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IL PANE DELL'ANIMA TERZO CORSO DI MASSIME SCRITTURALI ESPOSTE NELLE SPIEGAZIONI EVANGELICHE Evangelio della domenica quarta di Avvento Una terra vergine germina il Giusto |
Evangelio della domenica quarta
di Avvento
Una terra vergine germina il Giusto
1. [25]Quando vi scorgete <in> una terra che vi scotta sotto ai piedi, subito vi accorgete essere quella una terra di maledizione. Oh com'è desiderata una pioggia ristoratrice sopra quegli scogli arsicci!
La terra di questo mondo per il fuoco di tante iniquità scottava sotto ai piedi de' suoi abitatori. Non ne potevano più gli uomini. Perciò unendosi in ispirito ai profeti santi che vedevano nello spazio dello avvenire, gridavano come ansanti: "Piovete, o cieli, rugiada dall'alto e le nubi ci accompagnino il Giusto. La terra si apra e germini il Salvatore"13.
Il profeta Giovanni Battista, che già già vedeva venire il Salvatore, veniva predicando il battesimo di penitenza per la remissione dei peccati. Predicava secondo che sta scritto nel libro de' sermoni del profeta Isaia: "Una voce grida nel deserto: Preparate la strada del Signore, fatene retti i sentieri; ogni valle sarà riempiuta, ogni monte, ogni colle sarà [26]abbassato; le vie tortuose saranno raddrizzate e saranno resi piani i dirupi, e tutti gli uomini vedranno il Salvatore mandato da Dio"14.
E noi scorgiamo queste brame del genere umano. Volgiamo in alto gli sguardi nostri e in un dolce tripudio di gioia sclamiamo: vi ringraziamo, o Signore, che la terra vergin<e> di Maria germinò il Salvatore.
2. Quando il Signore ricomparve su questa terra e che la vide per la prima volta macchiata di orribile colpa di ribellione, si rivolse alla stessa e disse: "Tu non darai un frutto utile all'uomo, se questi non ti bagni prima con il sudore della sua fronte!". Da questo momento la terra ricevette le impres<s>ioni- 627 - di altre scelleraggini senza numero, e così fu convertita come in una terra di vulcano infernale.
Aspettavasi bensì la scoperta di una terra vergine atta a riparare le malignità di questa, ma oh come tardava a rinvenirsi! Ma benché tarda, fu veduta ed apparve tanto più bella. Terra benedetta fu il cuore vergine di Maria15. Che secolo innocente! Che zolla produt<t>rice, che chiostro verginale! Passando per lei il giusto per eccellenza, ossia il Salvatore, nonché rimanerne [27]offuscata la verginità di lei, rimase adorna a guisa di cristallo, che apparisce più splendido allorquando lascia passare a traverso di sé i raggi solari.
Quale purezza! Ricordate che quando l'arcangelo disse: "Voi diventerete madre del Salvatore", ella turbossi e non pareva acquietarsi che quando lo stesso spirito angelico16 le soggiunse: "Quello che avverrà in voi sarà per opera dello Spirito Santo e voi divenendo madre non cesserete di essere vergine purissima".
3. Il cielo si era commosso alle brame di tanti patriarchi di questa terra, si era commosso ai sospiri di tanti profeti, si era commosso ai gemiti di tanti giusti di questa terra. Mandò su <di loro> la rugiada celeste. Ma come la manda? Poco a poco apparve feconda Maria prima che se ne conoscesse il mistero. Poco a poco in Betlemme ed in Nazaret, in Gerusalemme e per tutta la terra si estese questa celeste rugiada.
Quanto al luogo ed alle persone, dapprima toccò la terra di Palestina ed il popolo ebreo, lasciando sterile il resto di mondo. Di poi si apprese a tutto il mondo, lasciando sterile il popolo degli ebrei. Così la rugiada apparsa a Gedeone in una serata [28]copriva il vello deposto sull'aia e lasciava arido il terreno dell'aia medesima. Nella seconda serata poi la rugiada bagnava l'aia e lasciava arido il vello. Nello stesso modo questa rugiada celeste discende nella terra dei cuori cristiani. Poco a poco li irrora con la rugiada delle sue benedizioni e vi
- 628 -si distende poi in copia ubertosa, quando la terra dei luoghi nostri si mostri ben disposta a ricevere le divine grazie.
4. I cieli piovvero rugiada, Maria germinò il Salvatore. Quale benedizione e quanta! La apparizione di un uomo giusto su questa terra consola i cuori di un popolo numeroso. Spesso un giusto è un angelo salvatore. Ai giorni nostri quanto ricrea la presenza di un uomo che ci appare mandato dalla Provvidenza per ristorare i danni della società!
Ma quegli che nacque da Maria vergine non è un giusto qualsiasi, è il giusto per eccellenza; non è giusto per grazia che gli sia stata data, è giusto per essenza, per origine e per natura. Il giusto di cui si tratta è il Salvatore, piovuto dal cielo per la misericordia dell'Eterno. Oh come di cuore ci dobbiamo abbracciare a questo giusto! Non così avida una [29]terra riarsa riceve una pioggia fecondatrice, come i figli della colpa <ricevono> il giusto che li viene a ristorare. Venite, o giusto di Dio, venite, o Salvator del mondo, e non tardate.
5. Venendo Gesù, egli ci scampa dalla malattia di colpa e ci libera dal castigo della pena. Immaginate tal sciagurato che, avendo voluto bere al calice della dissolutezza, sia ritornato in piaghe come un lebbroso. Figuratevi che scoperto omai venga tradotto ad ignominioso luogo di punizione. Oh quanto soddisferebbe il meschinello, se pagando trovasse chi lo liberi da quel tormento di male e da quell'obbrobrio di pena!
Or noi siam quei dessi sciagurati miseri. Non una, ma molte volte ci siamo imbrattati di colpa ed or più che una punizione pesa sul dorso nostro. Ma dobbiamo ricorrere confidenti in Gesù. A lui ci affideremo con gioia. Gesù viene per salvarci. Se noi scorgessimo che un amico ha fatto già viaggio lunghissimo per ritrovarci, oh come di cuore ci abbracceremmo a lui! Appunto Gesù Cristo ha fatto il viaggio dal cielo in terra. Oh quanto questa venuta deve confortare i cuori nostri!
Benedetta madre del Salvatore, Vergine immacolata, a voi [30]ci affidiamo perché ci conduciate nelle braccia di Gesù salvatore, di Gesù il giusto che avete germinato dalla terra vergine del vostro santo seno.
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1. Una terra vergine germina il Giusto.
3. In essa discese rugiada celeste.
5. Egli ci libera dal male di colpa e dal castigo di pena.