Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
In tempo sacro...
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IN TEMPO SACRO FERVORINI PER OGNI GIORNO DELLA QUARESIMA

XIII. Gesù Cristo salvatore

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XIII.

Gesù Cristo salvatore

Come Mosè esaltò il serpente nel deserto, così è bisogno che sia esaltato il Figliuol dell'uomo, a ciò che ognuno che crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.

San Giov<anni> 326

  1. [69]Degno invero di compassione era il popolo ebreo nel suo deserto. Essere costretto <a> salire e discendere gli aspri monti dell'Arabia Petrea e trovare ad ogni piè sospinto il capo di un serpente che ti insidia per mordere, come è possibile non dolersi? Ma il Signore disse a Mosè: "Fabbrica un serpente di bronzo e portalo innanzi al popolo, inalberato sovra di un'asta. Chiunque venga ancor morsicato e guardi poi , non ne avrà più danno".

  [70]Meschinissimo è il mondo del popolo universale che deve camminare nel deserto di questa vita, dove tanti veleni di serpi attentano per uccidere. Ma il Signore dispose sul monte Calvario un legno e affisso a quello è la persona adorabile di Gesù. Ora Gesù è innocentissimo, chi nol sa? Non è capace di colpa, chi l'ignora? Pure è per scontare in se medesimo le colpe dell'uman genere. Che dici tu a tanto eccesso di carità?

- 847 -  2. Gesù per amore pende dal legno della croce ed egli intanto volge il guardo pietoso e dice: "Venite a me e sarete salvi". Dirige a ciascuno gemiti pietosi e ripete: "Vieni che io ti voglio salvare". Ma intanto si trovano giudei che lo bestemmiano, pagani che lo disconoscono. Si trovano perfino suoi seguaci, i quali o si allontanano per timore ovvero si nascondono per rossore di apparire scolari di Gesù crocifisso. Ah, tu prega per te e supplica per altri! Quando Gesù [71]fu condannato dai giudici iniqui, soggiunse egli: "Verrà giorno in cui tutti voi tremerete al mio cospetto!". Infelicissimo chi, potendo accostarsi a Gesù per esser salvo a mo' di Giovanni, vi s'accosta per esser condannato a mo' del ladrone disperato e dei carnefici bestemmiatori.

  3. Non ricordi più come Gesù, veduto spuntare il giorno della sua morte, innalzò in alto le sue mani immacolate27 e il volto al Padre, dicendo: "Vi ringrazio"? Vedesti pure di buon mattino Gesù stringersi con affetto alla sua croce e chiamarla non più con titolo di legno infame28, ma con nome di altare di propiziazione. Ed or che pende sospeso fra cielo e terra, ecco come grida: "Sitio, sitio29; vorrei ancor patire di più se fosse possibile", e intanto dimora nelle sue agonie come chi è esaltato sopra un trono di amore.

  4. Dippiù vedi come ti parla qui il Signore: "È bisogno che il Figliuol [72]dell'uomo sia esaltato sulla croce", quasi per dire: "Il padre degli uomini sono io, ed io voglio morire per i miei figli diletti. Il salvatore sono io, morrò dunque io per chiudere l'inferno e per aprire il paradiso. Io sono l'amico ed il fratello di questi miseri, la mia consolazione è liberar tutti e salvarli". Ecco il discorso che volge altresì a te Gesù dalla croce. Si può dare di questo discorso linguaggio più amorevole?

  5. Intanto Gesù sulla sua croce è come in un deserto, perché tutti lo hanno abbandonato. Il Calvario è nel mezzo di

- 848 -Gerusalemme e la croce è inalberata a vista di un popolo innumerevole. Questo ha voluto Gesù Cristo a fine di avere per sé quell'alta ignominia e quella confusione profonda che è di venire appeso ad una croce. Eccolo il tuo Redentore in un mare di tormenti d'animo, affogato in un abisso di agonie crude. E tu sostieni volontieri per il tuo Signore l'ignominia di uno scherzo o di un [73]insulto? Almeno hai tu il buon animo di portare in cuore o sulla fronte la pace del tuo salvatore Gesù?

Riflessi

  1. Chi libera da morte è Gesù Cristo salvatore.

  2. Per questo è venuto sull'albero della croce.

  3. Per salvarci in particolare è salito con tanto affetto.

  4. Intanto come un padre, come un salvatore ti invita a sé perché sii salvo.

  5. Ma tu come corrispondi a chiamateamorose?





p. 846
26 Gv 3, 14s.



p. 847
27 Nell'originale: incarnate.



28 Nell'originale: informe.



29 Gv 19, 28.



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