Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
In tempo sacro...
Lettura del testo

IN TEMPO SACRO FERVORINI PER OGNI GIORNO DELLA QUARESIMA

XXXIX. Più che la scienza e la sapienza vale il timor di Dio

«»

- 910 -

XXXIX.

Più che la scienza e la sapienza vale

il timor di Dio

Quanto grande è chi trova la scienza e la sapienza! Ma non è superiore a colui che teme il Signore: il timor di Dio si sovrap<p>one a tutto.

Eccl<esiastico> 2580

  1. [205]La sapienza è maestra che governa il mondo. Perciò tu vedi tutti gli uomini chinare la fronte e obbedire ai detti savi di un Platone, di un Aristotile, di un Seneca o di un Licurgo. La scienza poi è maestra nel guidare all'acquisto del paradiso, epperciò tu scorgi tutto il mondo dei cristiani che si inchina riverente dinanzi ai Boccadoro, ai Gregori, ai Tomasi, agli Ambrogi, ai Gerolami, [206]agli Agostini, dottori e padri massimi in sapienza sacra.

  Ma i Franceschi d'Assisi, i Felici da Cantalice, i Pasquali Baylon sono stimati come i dottori accennati. Al cospetto di Dio cristianelli semplici e timorati son più cari al Signore che i dotti ed i sapienti, perché questi, con il tesoro delle loro cognizioni, possono tuttavia dannarsi, ma il dabbene che ha con sé il timor di Dio, questi è salvo omai.

  2. Ora intenderai perché i saggi fanno tanta stima della pietà e del timor di Dio. Teodosio per ottenere al suo figlio un maestro che con la scienza gli insinuasse altresì la pietà, fece il viaggio da Oriente in Occidente e venne a fermarsi ai piedi del pontefice sommo. I buoni del popolo piuttosto bramano tener digiuni della scienza i propri figli, piuttosto che, acquistando quella, correr pericolo di perdere il timor di Dio. Così fanno con esempio [207]ancor più edificante i saggi del patriziato nobile.

- 911 -  Tu come ti applichi allo acquisto della scienza ovvero a quello della sapienza? Se studi per mera curiosità di sapere, tu sei già per questo stesso vanissimo. Se studi per procacciarti una carriera per vivere, tu per ciò sei interessato. Ma se ti affatichi per dar gloria a Dio, allora sei lodevolissimo perché, mentre colla scienza e colla sapienza discerni la via che guida al cielo, con il santo timor di Dio già muovi frettoloso i passi alla volta di quello.

  3. Figurati che in una torre stieno difensori intrepidi della verità, gli apologisti, e che in una nave viaggino coraggiosi i missionari sacri per diffondere alle genti la luce dell'Evangelo di Gesù Cristo. Or che sarebbe di quella torre se non avesse una sentinella per guardia, e di quella nave se non avesse un pilota per nocchiero? La torre potrebbe essere assalita [208]e la nave facilmente farebbe naufragio, e allora che giova ai difensori la scienza, ai missionari la sapienza? Sicché il timor di Dio è guida indispensabile alla quale devono obbedire e la scienza e la sapienza. Chi non possiede il santo timor di Dio non può giammai essere sicuro.

  4. La casa di un sapiente è insidiata da molti avversari. Prima a giungere è la mala bestia della vanagloria, della superbia che vuol dominare come un leone nel deserto. Poi viene la presunzione e la pertinacia. A queste succede l'interesse proprio e l'inganno e il tratto fastoso, che sono in tutto sette nemici orribili, sette mostri che circondano l'abitazione tua. E tu stando come puoi esser lieto? E a te chi ancora si può appressare? Perciò è necessario che venga, capitano intrepido, il timor di Dio e che scacci quei rabbiosi e liberi così dalle infestazioni nemiche la casa del cuor tuo.

  [209]Gente che si dice di scienza e di sapienza si trova in qualche copia a giorni tuoi. Ma tutti i dotti del secolo sono ancora tutti timorati di Dio? Anzi il timore del Signore da molti è lasciato in abbandono, ed epperciò che i più dei dotti presenti, piuttosto che ammirare, son da compatire. E tu che credi meritare? Vuoi per te la lode ovvero il compatimento?

- 912 -

Riflessi

  1. Più che i scienti ed i sapienti valgono i timorati di Dio.

  2. Perché il timor del Signore è quello che salva.

  3. Senza questo la scienza e la sapienza non assicurano la salute.

  4. Il timor di Dio è capitano che libera la casa del sapiente da molti avversari infesti.





p. 910
80 Sir 25, 13s.



«»

IntraText® (VA2) Copyright 2015-2025 EuloTech SRL
Copyright 2015 Nuove Frontiere Editrice - Vicolo Clementi 41 - 00148 Roma