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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO Quarto giorno Bernardina e l'apparizione |
Giovanna e la compagna sua che dai dintorni della rocca di Massabielle guardavano a Bernardina godevano in vederla pregare colla pietà di un angelo e dicevano: "Certamente Bernardina supplicherà anche per noi". Ed ella, la Bernardina, pregava, pregava finché terminato il suo rosario l'apparizione scomparve. Or quanto alla giovinetta, ella sen venne a Giovanna ed alla compagna e disse semplicemente: "Avete voi veduto nulla?". "Nulla", le risposero. "Ebbene, io nulla ho a riferirvi".
[30]Ma in ritornare la Giovanna <la> importunava dicendo: "Dimmilo a me che ti sono sorella". Bernardina soggiunse: "Prometti che dirai niente, ed io te lo racconterò il fatto". Giovanna promise, ma giunta a casa non poté tacere l'accaduto alla mamma, la quale rispose: "Fantasie, fantasie...". Ma rientrato in casa Francesco, gliene fece esposizione minuta. Francesco alla sua volta giudicò non doversene parlare per non incontrarne degli scherni, ma intanto molte cose pensava nella sua mente.
La cosa si fece nota ai vicini. Un gruppo di giovinette si adunarono intorno a Bernardina e studiarono il seguente progetto: "Domenica prossima ci recheremo ad ascoltare la santa Messa, eppoi ripiglieremo una boccetta d'acqua benedetta e ci incammineremo alla grotta. Ivi l'apparizione mostrandosi tu le dirai: Se sei da Dio accostati, e in dire tu spruzzi di acqua lustrale allo incontro... Di poi replica: Se sei dal demonio allontanati[31], e spruzza parimenti con l'acqua santa".
Fecero dunque così, e la Bernardina pervenuta sopra <il> luogo posesi ginocchione, recitò il suo rosario ed eccole l'apparizione. Ond'ella recitò: "Se sei tu dal Signore accostati", e intanto spruzzò dell'acqua lustrale e l'apparizione sorridendo le si fe' più d'accosto... Voleva poi anche soggiungere: "Se sei dal demoni", ma non ebbe cuore a proferire e continuò il suo rosario sino al termine, quando l'apparizione scomparve.
- 1059 -Allora Bernardina rimase sola colle compagne che nulla avevano potuto vedere.
Si faceva intanto un parlar vario nel popolo; altri dicevano che Bernardina era buona e Dio goder di conversare con gli innocenti, altri mormoravano che Bernardina era una visionaria... Finché nel giovedì dopo la domenica prima di Quaresima la Figlia di Maria Antonietta Peyret e la signora Millet si accompagnarono a Bernardina dicendo: "Affrettiamoci, che se l'apparizione è di un'anima di purgatorio [32]che venga per aiuto, noi la possiamo soccorrere".
Bernardina come fu dirimpetto alla grotta sciolse il suo rosario, recitollo e intanto sclamò: "Ecco l'apparizione, ecco l'apparizione!". Le compagne nulla scorgevano, onde porsero per iscrivere a Bernardina dicendo: "Prega l'apparizione che esponga in questa carta il desiderio suo". Ma l'apparizione sorrise e fece le mostre per allontanarsi, onde Bernardina continuò sua preghiera. Allora l'ammirabil presenza di quella matrona si fe' più vicina e le disse: "Mi farai cosa grata se per diciotto volte verrai qua". "volentieri -- rispose Bernardina -- ve lo prometto". "Verremo anche noi", interruppero le compagne. E l'apparizione: "Non sole voi, ma quant'altre il bramano, perché io vo' parlare da questo luogo a molti".
Dopo di che l'apparizione disparve e Bernardina, come altre volte, si vide sola colle compagne che a gara l'interrogavano sull'accaduto.
[33]Il sovran<n>aturale è mistero altissimo; poco a poco si manifesta quaggiù perché l'inferma natura mal reggerebbe. Or che sarà quando l'anima, alleggerita dal peso di questo corpo, volerà in seno a Dio ed alla Vergine, fisandosi in eterno godimento nella beatitudine del paradiso?
Era l'anno 1867. Giulietto, giovincello innocente di Ruggero Lacassagne impiegato alle dogane di Bordeaux, da due anni era tormentato da mal di corea. Tremava tutto, non poteva mangiare, non dormire. I parenti, che l'amavano come
- 1060 -la pupilla dei loro occhi, fecero capo a tutti i medici di rinomanza nella città e nei contorni, ma invano sempre.
Quando il Giulietto uscì in questa esclamazione: "Oh, conducetemi alla Madonna di Lourdes, che mi guarirà certamente. Volete proprio che io me ne muoia? Oh, conducetemi alla Madonna di Lourdes!", [34]il padre, che punto non si intendeva della Madonna e del sovran<n>aturale, crollava le spalle. E la mamma, che a stento eseguiva le pratiche più necessarie del culto, ascoltava e taceva. Ma in sentirsi ripetere le istanze di Giulietto, vi adagiarono un po' di fede e sel condussero alla celebre grotta... Si raccomandarono ivi ad un sacerdote che pregasse per il fanciullo, e intanto Giulietto pregò egli stesso e poi discese dove l'acqua del fonte s'aduna ad un bacino assai comodo.
Quell'angioletto di figlio intanto diceva: "Or, papà diletto, me ne vado a guarire". Il cuor del padre palpitava di timore e di speranza. Diceva fra di sé: "Or è il momento in cui si pronuncia sentenza". Ma Giulietto, bagnatosi appena, sclamò: "Io son guarito, io son guarito! Porgetemi a mangiare... Non vel dissi già che la Vergine mi avrebbe fatto guarire?....". "Sicuramente", rispose il padre... e intanto gli porse un biscotto e vistolo che sel mangiava con [35]avidità sclamò al suo Giulietto: "Ringrazia la Madonna, ringrazia la Madonna!...".
Intanto si affrettò al sacerdote di poco fa e gridò anche a lui: "Mi aiuti <a> ringraziare la Madonna, ché invero il Giulietto mio è sano e salvo". E telegrafò alla madre scrivendo: "Guarito". Indi sollecitò la partenza. Il Giulietto incontrò la mamma con gran festa e volle poi riposarsi. Al mattino si levò con appetito e mangiò e rifiorì nella salute del corpo e in quella dell'anima parimenti, perché Giulietto divenne sempre più buono e segue <a> consolare i genitori amati.
Vergine immacolata, se è il voler di Dio che un di noi raggiunga la perfezione dell'anima propria con seguire una via
- 1061 -straordinaria di inspirazioni celesti, fateci intendere il cammino nostro, che noi solleciti il vogliamo percorrere.
O Vergine, o Vergine, se la apparizione vostra testé per breve momento è motivo di [36]sì alta allegrezza, che non sarà quando faccia a faccia vi vedremo in cielo! Solo in pensarlo i nostri cuori par vengano meno in godimento di purissima gioia. Aiutateci, o Vergine immacolata!
Reciterò sette volte l'Ave in memoria delle sette allegrezze e dei sette dolori della beata Vergine, in soccorso alle anime privilegiate che Dio chiama a santità nella via di contemplazione.
Vergine potente, pregate per noi!