Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Un saluto alla Immacolata di Lourdes...
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UN SALUTO ALLA IMMACOLATA DI LOURDES IN OGNI GIORNO DEL MESE MARIANO

Trentesimo giorno Amore e dolore

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Trentesimo giorno

Amore e dolore

  Il cuore della Vergine immacolata, non v'è dubbio, è un cuore pieno di amore e di dolore. In questa valle di lagrime amore e dolore sono compagni indivisibili, quasi due angeli benedetti che accompagnano il viatore per le vie di perfezione al paradiso beato.

  [198]E la Vergine, che toglie a prediligere le anime, volontieri loro addita questo cammino e ve le guida. Così fece con Bernardina. Oh quanto amore e quanto dolore nel cuore di quella giovinetta ingenua! Se ne faceva tuttodì le alte meraviglie che la Vergine avesse degnato visitarla e intanto parlava della Madonna come una figlia che in tutto non iscorge che la benevolenza e la grandezza della mamma sua.

  Meravigliavasene che Dio la lasciasse vivere tuttodì e correva <a> nascondersi perché reputavasi indegna che la vedesse la luce del sole. Intanto sfogavasi in parlar di Dio come un cherubino d'amore. Era un angioletto in carne umana, formava la consolazione di tutti <quelli> che la circondavano ed ella, temendo sempre esser di peso ad alcuno, stava sopra di sé e si offeriva per fare a tutti qualche bene.

  Dopo di aver consolato un cuore, scherzava colle compagne o parlava coi raggi del sole, o rideva o cantava [199]cogli augelletti. Ma se in far questo ella s'accorgeva d'avere in qualche nonnulla ecceduto, allora coprivasi tutta di confusione e prendevala perfino un umore malinconico, e riputandosi sempre immeritevole ripeteva: "Abbiatemi compassione tutte. Castigatemi se mi volete piacere... lasciatemi nascondere, che io non merito di apparire in questo asilo benedetto". In dire sentivasi scoppiare il cuore e correva <a> sfogarsi in amarissimo pianto. Dopo qualche momento rifletteva che pur conveniva temperarsi e allora ritornava alla quiete ed ai lavori di ricamo in cui divenne valente assai. Piena di grazia innocente, piena di giovinezza nell'anima, Bernardina conservava una soavità in

 - 1143 -comparabile in ogni suo sguardo. In rimirarla ben si capisce che ella fu la prediletta della Vergine immacolata.

  Bernardina amava i suoi genitori, ma d'un affetto tutto spirituale. Desideravali santi e salvi pel cielo. Quando nel 1866 Luigia Soubirous, [200]la madre sua, se ne morì, Bernardina pianse e sperò.

  Amava parimenti d'amore purissimo quelle anime che tanto l'avevano aiutata nel bene. Monsignor Domenico Peyramale, il parroco di Lourdes, le era come il vero padre spirituale dell'anima; iscorgendo quanto quel cuor generoso operava a gloria dell'apparizione, amavalo intensamente e pregava per lui. Quando intese della malattia del curato se ne dolse amaramente e quando lo seppe morto ne provò un'ambascia ineffabile. Ripeteva poi talora: "Dirvi quello che ho sofferto alla morte del parroco di Lourdes è impossibile. Presto me ne morrò io stessa".

  Conservava anche special affetto di riverenza al sacerdote Pomian, vicario in Lourdes, che la istruì per la prima Comunione. E di Enrico Lasserre, conoscendo come aveva faticato per la composizione della Storia di Nostra Signora di Lourdes, professavasi pure serva riconoscentissima.

  [201]A supplicare in pro di quei personaggi diletti con più fervido raccoglimento, Bernardina era specialmente lieta quando trovandosi sola poteva più copiosamente effondersi con il Signore Iddio suo.

  All'epoca delle strepitose feste inaugurate per la dedicazione del santuario in Lourdes, diceva tra sé Bernardina: "Ringrazio il Signore che io non mi trovo punto ... Io?... Che avrei fatto io in mezzo a tutta quella gente?... La solitudine mia con Dio, oh quanto mi è cara! Ivi amo e piango. Provo consolazioni e dolori ineffabili. Dopo aver pianto parmi che il cielo si spalanchi al di sopra degli occhi miei. Io soffro ed amo. Povera pellegrina quaggiù, posso io non affliggermi ed amare trovandomi quasi a vista del paradiso benedetto?".

  Il paradiso Bernardina volevalo per sé e per tutti. A cotale che dolendosi venne <a> dire a Bernardina che il padre proprio, il quale punto non praticava la religione, era morto ricevendo semplicemente [202]all'ultimo i santi Sacramenti, ebbene

 - 1144 -rispondeva Bernardina: "Non temete, ché vostro padre raggiungerà tuttavia il paradiso. Ha ricevuto i Sacramenti nel punto estremo e si è doluto e il Signore, che è si buon padre, egli ha avuto pietà anche di quell'anima. Preghiamo...".

  Bernardina pregava; in pregare si consolava e si doleva e così tornava sempre più cara alle creature in sulla terra.

esempio

  La Revue religieuse de Rodez del 1875 narra il seguente prodigio:

  "Madamigella Maria Lissorgnes, della età di 22 anni, era siffattamente affranta da crudel malattia che non si era più potuta muovere di letto dal febbraio 1871. Il suo male aveva resistito a tutte le cure de' medici. Finalmente vedendo esauriti tutti i rimedi dell'arte, fece voto di andare in pellegrinaggio a Lourdes. Umanamente parlando la cosa era impossibile [203]e tutti cercavano di farlo capire alla desolata inferma, ma non ci fu modo di muoverla dalla presa risoluzione.

  Ella dunque partì nella mattina del 21 luglio 1875. Quando fu posta nel vagone, isvenne siffattamente che per qualche tempo si credette morta. A Tolosa s'incontrarono difficoltà, anche di trovarle un albergo:

  -- Noi non riceviamo i cadaveri, dicevano i soprastanti.

  La partenza per Lourdes si fece la mattina seguente. Lo stato dell'inferma era sempre lo stesso, se non peggiorato pei traslocamenti. Tuttavia si pervenne a Lourdes e dopo un brevissimo riposo all'albergo si fece sorbire un brodo all'ammalata, che dopo la sua partenza non avea preso che una pastiglia di Vichy. Allora avendo un po' ricuperato i sensi, chiese di essere portata alla grotta; ciò avveniva tra le sei e le sette ore della sera. Siccome pioveva ed eravi poca gente, le fu permesso d'introdursi [204]nella grotta. Quivi ella aprì gli occhi e veggendo l'im<m>agine della Vergine immacolata esclamò:

  -- Oh Maria, prendetemi con voi o guaritemi!

 - 1145 -  Ciò detto ricadde in isvenimento. Indi a poco le fu domandato se soffriva, ella rispose:

  -- Vorrei essere immersa nella piscina.

  -- Questo è impossibile, le fu detto.

  -- Ebbene, soggiunse, datemi un bicchiere dell'acqua della santa fontana.

  Bevette la metà di questo bicchiere e ricadde nello svenimento. Poco dopo si risentì e domandò che le si fosse data a bere la rimanente acqua. La assorbì dunque tutta, ma provò grandi agitazioni... Si credette allora che fosse sul punto dello spirare e si affrettò ad un padre missionario per darle gli ultimi Sacramenti, quando l'inferma improvvisamente esclama:   -- Io sono guarita, io sono guarita!

  Lo era realmente; si levò su sana, vegeta e robusta e quella salute che aveva improvvisamente riacquistata [205]a Lourdes le si conservò costante ritornata in casa propria".

orazione

  Vergine immacolata, fatecelo almeno intendere voi che il dover nostro è di contraddire costantemente alla volontà nostra e di seguire il divin Salvatore vostro figlio. Nel patimento è la gloria ed il trionfo nostro sopra gli avversari nostri, le passioni del senso, i ministri di iniquità.

  Vergine immacolata! Ben il sappiamo, il foste voi stessa altamente desolata, perciò di tanto vi elevò Iddio alla gloria di santità. Pietà di noi, o Vergine, di noi che siamo deboli cotanto!

ossequio

  In questa giornata mi guarderò da lagnarmi per checches<s>ia che mi accada allo incontrario del mio gusto.

giaculatoria

  Vergine addolorata, pregate per noi!

 


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