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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA XV. La scuola della madre |
XV.
Entro al recinto della abitazione della famiglia de' Greghi in Peschiera è la madre di Andrea, contadina di saggio criterio, di cuor generoso, di fede ferma. [60]La buona genitrice sapeva profittare d'ogni circostanza per impartire ai figli una saggia educazione. La chioccia che nel cortile addestra i pulcini alla raspa le diceva che la madre cristiana per tempissimo deve elevare all'alto i pensieri dell'infante. La pecorina che al prato bela e chiama ad ogni tratto l'agnellino a sé d'intorno insegnavale a non abbandonare il giovinetto a persona forastiera. Persino la rondine che geme in angustia sotto il tetto per i suoi nati le era stimolo a non trascurare sollecitudine di sorta per gli amati figli. Ma sovrat<t>utto le premeva di Andrea, che sì bene scorgea avviato alla pietà od alla ritiratezza. Oh quante volte in un dì la pietosa genitrice conducendo per la destra il giovinetto offerivalo di cuore a Dio! E
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rivolta al fanciullo diceagli: "Nella Chiesa si guadagna la consolazione del cuore e dalla Chiesa si ottiene il meglio per il sostentamento del corpo, perché da [61]Dio è la scienza per ben governarsi ed ogni bene". Con questi brevi insegnamenti e sì semplici, la contadina cristiana educa i suoi figli all'eroismo della virtù. E poi sarà chi guardi con occhio o freddo o sprezzante alla scuola della madre cristiana?