Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Cento lodi in ossequio...
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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA

XXXV. L'eroe cristiano

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XXXV.

L'eroe cristiano

  Al cospetto del mondo dicesi eroe colui che conduce eserciti fra nazioni avversarie, che atterra nemici, che eguaglia al suolo le città ovvero che col suo ingegno appiana dei monti e riempie delle valli e mette in comunicazione due mari.

 

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Quest'eroismo del mondo è altro da quello di Gesù Cristo. Il divin Salvatore magnifica come figli eroici gli apostoli suoi, che lasciata una barca sdruscita abbandonarono insieme la speranza di possederne giammai altra e si abbandonarono affatto alla sua sequela. [95]Lo stesso divin Salvatore loda come eroica quella persona qualsiasi che con molta diligenza e per vivo affetto a Dio compie i doveri del proprio stato. Al cospetto di Dio è eroe colui che sollecita in sudore di giorno e di notte e poi che dica di cuore: "Io sono servo inutile"102. Cristiano eroico è colui che con il buon esercizio di opere sante allontana i pubblici flagelli e poi che rivolto a Dio prega di cuore così: "Mandate sopra di me i flagelli dello zelo vostro, punite pure me, che sono peccator miserabile, ma scampatene i fratelli che mi circondano". Eroe cristiano, come sei ammirabile!   Ed ora abbiamo noi ben inteso? Andrea ha vinto se stesso, e questo è vittoria somma. Ha soggiogato le proprie passioni, e per questo è addivenuto vincitore del mondo.

Andrea è povero contadino da Peschiera, si dispone per essere luminare splendido nella Chiesa terrestre e nella celeste. Semplice ed umile che m'ascolti, [96]hai tu ben inteso? Ebbene, se brami crescere alla fortezza degli eroi, imita il tuo buon fratello e padre Andrea.





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102 Cfr. Lc 17, 10.



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