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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA LIII. Monumento religioso |
LIII.
I monumenti religiosi legano gli uomini con Dio. Stando il b<eato> Andrea sul sepolcro di san Benigno, esponevagli le necessità proprie e dei popoli tribolati di Valtellina e ne otteneva ad ogni [126]ripresa pubbliche e private grazie. Di che Andrea conchiudevane: "Non è punto dubbio che Benigno non sia un santo del paradiso. Noi preghiamo Dio per intercessione di Benigno ed il Signore ne esaudisce. Orsù, dedichiamo a Benigno in monumento sacro un tempio, e sarà esso come un baluardo di salute ai popoli nostri". Disse, le genti applaudirono e di subito in Monastero fu dedicato il tempio sacro a san Benigno.
Or noi guardiamo a quel tempio ed al sepolcro di Benigno. Ivi il nostro115 pensiero da un tempio e da un benefattore terrestre vola rapido al tempio ed all'amico celeste, che è il paradiso e il giubilo dei santi. Così in venire dinanzi ad un monumento sacro noi ci sentiamo trasportati da gioia ineffabile e perenne. Passiamo per caso anche dinanzi ai monumenti del liberalismo testé, e questi ne ottenebrano la mente, ne inaridiscono il cuore. Noi o non vi guardiamo punto o guardando ne [127]proviamo nausea molesta. Nei monumenti del liberalismo non è lo spirito di Dio e della fede in Gesù Cristo.