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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA LIX. Un proverbio utile |
LIX.
Il volgo nostro fra molti ha questo proverbio: Chi la dura la vince. Nel libro dei Proverbi leggesi: "Il personaggio paziente è di più che non l'uomo forte"116. Sicché mal non si apponeva Andrea in adoperare dappertutto e sempre pazienza
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invitta. Egli a costo di immensi atti di abnegazione aveva superato in sé le inclinazioni di amor proprio e di falsa prudenza, le quali danno ansa alla pazza di casa, la fantasia, a mettere in soqquadro le [135]persone e le cose. Pazientava sempre l'apostolo nostro, e quel bene che egli non sapeva d'ottenere testé colla soavità dei modi, differiva a farlo altrimenti e intanto pregavane di cuore il Signore. Con l'uso di una pazienza invitta finalmente i cuori dei cristiani più indurati cadevangli vinti dinanzi. Andrea rispondeva con atti di dolcezza attraente a quelli stessi che l'insultavano pub<b>licamente, invitava alla propria mensa quelli che sapeva tramargli alla vita. Diceva l'apostolo nostro: "Io vo' esser padre dei buoni per assicurarli, dei cattivi per guadagnarli a Dio. Ricorderò sempre l'immensa pietà che il divin Salvatore ebbe usata a me stesso peccator vile". Con questa semplice politica Andrea vedeva più in là che tutti i valtellinesi insieme congiunti, poteva più che non potessero tutti i nostri. Vero è dunque il proverbio comune: Chi la dura la vince. [136]Verissimo il proverbio dei Libri santi: "Il personaggio paziente è di più che non l'uomo forte".