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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA NOVENA IN ONORE DEL B<EATO> ANDREA LXLI. Primo giorno Son vostro figlio e sono misero cotanto! |
LXLI.
Son vostro figlio e sono misero cotanto!
[204]Son vostro figlio, o beato padre Andrea, ed io son misero cotanto! Ho peccati della fanciullezza e della adolescenza, ho dei peccati della virilità ed ancor della vecchiaia.
Misero me! Commetto peccati e sempre peccati! Commetto
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dei falli in casa e fuori, alla via ed al campo, a solo e con altri, commetto perfino peccati nella chiesa. Me infelice, io pecco di giorno e di notte e così in me sono peccati e sempre peccati! E come sono peccatore, così io sono abbominevole al cospetto di Dio e degli angeli suoi. Sono oggetto di maledizione agli uomini, oggetto di terrore agli stessi demoni per ogni colpa grave che io avessi a rinnovare comec<c>hessia con la volontà mia. Cielo! Come posso io vivere tuttodì? Sono vostro figlio, o beato Andrea, e son meschinello cotanto! [205]Pietà di me, o beato apostolo. Ditelo a Gesù Salvatore che mi usi pietà. Io mi sento schiantare il cuore dal petto. Ah, il peccato, che strappo è al cuor mio! Insomma, son misero ma sono vostro figlio, o beato Andrea!