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CENTO LODI IN OSSEQUIO AL IV CENTENARIO DAL TRANSITO DEL BEATO ANDREA DA PESCHIERA APOSTOLO DELLA VALTELLINA NOVENA IN ONORE DEL B<EATO> ANDREA LXLIII. Terzo giorno Pietà per i genitori nostri |
O beato Andrea, pietà anche per i genitori nostri! Meschinelli, sono in un martorio. Hanno intorno una corona di figli che minaccia esser loro corona intessuta di spine. Son tanti disagi per fornire [207]il pane a quelle bocche che si fanno ogni dì di più avide e pretenziose! Pietà per quei genitori che da mane a sera son come vittima alle fatiche, alle intemperie, per alimentare la turma dei figlioletti intorno. O beato Andrea, vogliate voi ottener da Dio sanità di corpo, vigore di forze a quei genitori affaticati. Ma sovrat<t>utto ottenete loro lume d'intelletto a conoscere le arti maligne della seduzione, sforzo di volontà per venire in soccorso ai figli pericolanti nella vita dell'anima. Sono fanciulletti tant'alti e crescono già all'aure della libertà. Sui banchi della scuola apprenderanno lo spirito di indipendenza. Povera madre, non guarda<re> all'avvenire ché l'orizzonte potrebbe intimorirti, né meno tu, o padre, sfogati in lamenti troppo queruli. Guardiamo tutti a Dio, guardiamo alla Madre di Gesù Cristo e Madre nostra e speriamo. Se non è l'aiuto da alto, chi potrebbe sostenere
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l'urto di tentazione? Beato Andrea, soccorrete alle vittime di un padre e di una madre desolati per i proprii figli! Avere figli è pure una benedizione celeste[208]. Qual gioia è alla mamma il bambolo suo! Ma ai dì nostri son troppi i timori, perché soverchiano i pericoli. Beato Andrea, pietà anche per i poveri genitori!