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PIE PRATICHE IN OSSEQUIO AL XIV CENTENARIO DEL TRANSITO DI SANT'ABONDIO PROTETTORE DELLA CITTÀ E DIOCESI DI COMO III. <La> sapienza |
III.
<La> sapienza
[8]Che cuor grande è questo cuor vostro, o Abondio! Voi collo sguardo della mente rimirate a tutte le anime della Chiesa e collo affetto del cuore venite in loro soccorso.
Voi chiarissimo per esempio di virtù, voi carissimo per fuoco di dottrina, voi indefesso per zelo nel ministero del salvare le anime; voi, Abondio, verso la metà del secolo quarto4 e di poi foste la gioia del mondo cristiano. I milanesi vi vollero in concilio presso di loro, il Vicario di Gesù Cristo vi chiamò a sé in Roma e vi indirizzò per consiglio ai venerandi padri adunati nel Concilio di Costantinopoli, quasi nunzio di pace e ambasciatore ricco dei tesori e della autorità di Chiesa santa.
E poi di nuovo per quarant'anni in Como e nei contorni in fatiche di apostolico zelo. E dovunque erano anime a salvare, o sulle sponde del massimo Lario ovvero dai monti e dai piani della Valtellina nostra, voi percorreste ansante di sudore come il pastore [9]evangelico in cerca della pecorella smarrita. E trovatala, qual gioia, o Abondio! Oh, qual contento quando in rimirando, dopo 40 anni di fatiche, trovaste che intorno a voi, pastore, si era formato un ovile solo! Abondio, o Abondio, fateci noi tutti pecorelle fortunate di quest'ovile benedetto.
Tre Pater, ecc.