VI.

La carità

  Iddio, tre volte santo e onnipotente, è spirito sì bello e perfetto, e l'occhio di Abondio in rimirare a Dio sì puro, che la mente del nostro apostolo in vedere cadeva in dolcissima estasi di contemplazione. Dalla quale riavendosi, [12]il cuore sentivasi a battere profondamente in petto, onde quasi pazzo veniva sclamando: "Che buona cosa è stare con Dio!... Oh, perché non tutti non lo amano daddovero Iddio!...". In dire si faceva rosso in viso e guardava alla bellezza dell'universo

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creato ed a Dio, e poi veniva a posare presso ai fratelli propri, i miseri mortali.

  Bello il vedervi, o Abondio, voi padre e pastore, stringervi al cuore le anime dei figli e trastullarvi con industrie di amore presso alle pecorelle e gridare a tutti: "In alto i cuori nostri!... Amiamo sovrat<t>utto Iddio... Amiamoci a vicenda ché Dio lo desidera e ce lo comanda". Abondio nostro, oh come ci inteneriscono i vostri discorsi, e l'esempio vostro come ci solleva a forti propositi! Aiutatene voi sempre.

  Tre Pater, etc.

  Sancte Abundi, etc.