Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al Padre…
Lettura del testo

ANDIAMO AL PADRE INVITI FAMIGLIARI A BEN RECITARE L'ORAZIONE DEL PATER NOSTER (1880)

GUIDA PER ACCOSTARSI DIVOTAMENTE AI SACRAMENTI DELLA CONFESSIONE E DELLA COMUNIONE E PER ASSISTERE CON FRUTTO ALLA SANTA MESSA

V. Pensieri ed affetti per assistere divotamente alla santa Messa

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V.

Pensieri ed affetti per assistere

divotamente alla santa Messa

Avanti la santa Messa

  1. [162]Dopo un viaggio sciagurato nel mondo della vanità, eccomi ai piedi del vostro Calvario, o Gesù mio. Il Calvario è l'altare sacrosanto che mi sta dinanzi, la mensa dell'altare è il vertice del monte sul quale voi ascendete per essere immolato. Vero è che sull'altare del Santissimo Sacramento voi non spargete il sangue come lo deste fino all'ultima stilla sulla croce, ma non è men vero che ancor qui sostenete obbrobrii dagli uomini e umiliazioni nella vostra maestà infinita in apparire nascoso [163]sotto le umili sembianze di pane e di vino. O Gesù mio salvatore, io sono qui per compatire alle vostre umiliazioni. Il sacerdote rivestito delle vestimenta per il Sacrificio mi rappresenta voi, Gesù, oppresso sotto il peso degli strumenti della passione. Angeli che assisteste alle agonie di Gesù, eccitate nel mio cuore quei sentimenti che valgono a farmi piangere come un figliuolo desolato.

Al principio della Messa

  O Gesù, che per i miei peccati avete agonizzato nell'orto, abbiate di me pietà. Ah, stolto che io fui! L'ombra del peccato ha fatto inorridire il Salvatore. Un peccato veniale ha fatto gemere tante anime, un peccato grave fa restar dolente per tutta la vita un peccator ravveduto, ed io come è che piango tante mie enormità?...

All'Epistola

  O Gesù, che tollerando il bacio di Giuda mostraste coll'esempio che beati [164]sono i miti ed umili di cuore63, datemi

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l'aiuto vostro per seguire costantemente i vostri insegnamenti divini.

Al Vangelo

  Voi, o Gesù, parlate ai giusti: "Chi vuol venir dietro a me prenda la sua croce e mi segua..." 64. Agli iniqui poi minacciate la sentenza: "Andate, o maledetti, al fuoco eterno"65. O Signore, come io tremo al tuono della vostra voce. Io voglio seguirvi in ogni tribulazione della vita per esservi compagno nella gloria.

Al Credo

  Voi parlaste, o Gesù mio, ai filosofi ed alle turbe, ai sapienti ed agli ignoranti. Avete additato a tutti la stessa bandiera a seguire, il vessillo apostolico per giungere al cielo. Io mi abbraccio a quello stendardo e vi seguo, o Gesù mio.

All'offertorio

  [165]Gesù mio salvatore, voi per soddisfare gli enormi debiti delle mie sensualità avete tollerato sul capo la coronazione di spine, nel corpo la flagellazione che vi coperse di piaghe e di lacerazioni. Ah!, se io non abborro ogni corruzion del senso, io non merito di esser chiamato ancora cristiano e seguace vostro.

Al prefazio

  Gridi pure il mondo: "Morte a Gesù! Gesù alla croce!". Io non mi staccherò da voi in eterno. Vi accompagno al Calvario con gli affetti dolenti di Maria immacolata e di Giovanni il diletto.

 

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Al Sanctus

  Sul vertice del Calvario mi prostro appiè della croce e supplico: "O Gesù, abbiate di me pietà. Lavate col sangue vostro le piaghe dell'anima mia. Lavate il cuor di tutti perché in avvenire più nessuno commetta peccati di sorta".

All'elevazione

  [166]Quando voi, o Gesù mio, foste elevato sulla croce, la morte fu superata, il peccato distrutto, l'inferno fu superato dalla vostra potenza. In questo momento che scendete sull'altare del Santissimo Sacramento, io credo che voi, o Signore, rinnovate quei prodigi di redenzione e di salute.

Dopo l'elevazione

  O Gesù, che offriste il sangue vostro per i peccatori, presentatevi allo Eterno vittima novella e pregate: "Perdono ai peccatori, pace e riposo alle anime dei fratelli che si trovano nei tormenti del purgatorio".

Al Pater

  O Gesù, che rivolgendovi al buon ladrone gli diceste: "Oggi sarai meco in paradiso"66, quando, o Signore, potrò io stesso udire l'accento di quelle parole benedette? Spero che presto, [167]giacché con amorevolezza divina voi mi invitate a chiamarvi: "Padre! Padre!" ed a confidare pienamente in voi.

All'Agnus Dei

  Sono sicuro che mi chiamerete al vostro divino amplesso quando io sarò fatto degno di comparirvi dinanzi. Agnello di

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Dio che cancellate i peccati del mondo67, misericordia di me peccatore. Agnello di Dio che cancellate i peccati del mondo, donatemi intanto la pace del Signore.

Alla Comunione

  Venite voi stesso nella povera casa dell'anima mia. Io sono meschino e infermo, ma sono figlio vostro. Mostratevi pure con me padre magnifico, medico pietoso, che io vi sarò per sempre figliuolo riconoscente.

Alla benedizione

  Signore, non vi separate mai più da me. Intanto dal Calvario e dal [168]sepolcro del divin Salvatore salirò io stesso al vertice del colle di Sion e di , oh contento!, anch'io spiccherò il volo per ascendere in alto portato dalla virtù dello Altissimo. Perché io giunga presto su quel vertice fortunato, benedite a me come già benediceste agli apostoli vostri.

All'ultimo Evangelo

  Dall'alto dei cieli poi guardate sempre a me. Io di continuo sospiro a voi e gemendo dico: "Quando, Signore, mi solleverete da questa terra di miseria e di peccato, quando?".

Dopo la santa Messa

  Ora che ho assistito al sacrificio che di voi faceste, o Gesù, sul santo altare, io sento nel mio cuore una voce che mi rassicura: "Oggi non ti accadrà la sciagura di una grave colpa; se ti toccherà di camminare in mezzo a molti pericoli, a guisa di chi deve porre il piè sopra tanti aspidi e tanti basilischi68, tu sarai salvo [169]tuttavia perché il Signore ti ha benedetto- 181 -". Vi ringrazio, o Signore e Padre mio. Or fate che ritornando ai lavori ed alle persone che nella famiglia mi attendono, io possa con il fatto mostrare che Gesù nell'augusto sacrificio della Messa sparge da destra benedizioni per la vita dell'anima, da sinistra prosperità per il sostentamento dello stesso corpo.

Sia lodato Gesù Cristo

 

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p. 177
63     Mt 5, 5; cfr. Mt 11,29.



p. 178
64     Mt 16, 24.



65     Mt 25, 41.



p. 179
66     Lc 23, 43.



p. 180
67     Cfr. Sal 91(90), 13.



68 Cfr. Sal 91(90), 13.

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