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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO PER LA SECONDA CLASSE Lezione quinta Gesù Cristo giudice si presenta all'anima di ogni cristiano quando esce di vita, si presenterà poi alle anime di tutti nel giudizio finale |
Gesù Cristo giudice si presenta all'anima di ogni
cristiano quando esce di vita, si presenterà poi
alle anime di tutti nel giudizio finale
1. [30]Carissimo a Gesù è il campo dell'anima tua. Perché il terreno del tuo spirito dia buoni frutti, lo inaffiò con il sangue della sua passione. Or confortati a dar molti frutti di virtù, perché Gesù ritornerà a veder te, ritornerà a veder tutti.
2. Allora di tante opere nel mondo non rimarrà che il bene od il male, e gli uomini non porteranno altre qualità che di essere buoni ovvero cattivi. A giudicare è il Signore. Fortunato - 460 -te se impari per tempo a conoscere che quaggiù tutto è vanità15 fuori che il servir a Dio!
3. Figurati dunque l'universale giudizio: l'angelo che suona la tromba della finale risurrezione, che aduna tutti alla gran valle e che discerne i buoni dai cattivi. Tu sarai là... Avrai teco il fascio [31]delle opere tue... Il fascio tuo sarà di benedizione ovvero di maledizione?... Non è dubbio che non sia quale giorno per giorno te lo vieni preparando.
4. Ma tu saprai già da tempo il giudizio tuo. Appena che al punto di morte l'anima esce dal corpo e che gli astanti ancor dicono: "È morto sì, è morto no", tu sarai già dinanzi al tribunale del Signore. L'anima tende a Dio come il sasso al suo centro. Il giudice in un istante pesa, numera, divide, assolve o condanna, e tu saprai tosto se sia giudicato degno del paradiso o meritevole dell'inferno. Fratello, puoi tu pensare a questo che ti attende e poi trastullarti in offesa a Dio?...
5. Perché se morendo ti troverai in grazia al tuo Signore, gli angeli del cielo accorreranno per corteggiarti. Ma se passi di qui con la volontà scellerata di chi bestemmia contro l'Altissimo, allora qual dubbio che tu non sii consegnato in mano ai tormentatori d'inferno? Questi lacereranno le membra tue finché ricompaia ancor per una volta in questa terra macchiata da' tuoi delitti per essere svergognato al cospetto di tutti.
6. All'atto poi che il Signore giudicherà [32]il mondo, il paradiso è aperto, e spalancato è pure l'inferno. Se tu sei trovato giusto, corri allo amplesso dei beati. Ma se tu sarai trovato iniquo, sarai tosto precipitato nell'abisso infernale.
7. Dirai: "Chi è che morendo può meritare di sedere tosto accanto a Dio santissimo?". Ti rispondo che il Signore pietoso ha disposto un lavacro entro al quale l'anima possa purgarsi dalle piccole macchie e soddisfare altresì il di più di quella penitenza che per gravi colpe non ha fatta in questa vita. Verissimo è che questo lavacro è un purgatorio di fiamme, ma chi non elegge di purgarsi là entro per ricomparire poi glorioso al divino cospetto?
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8. Anche il tuo corpo quando è morto non vede più il chiaror del sole, non ode il rimbombo del tuono e non sente nemmeno il peso della terra che lo ricopre; ma che importa, se allo indomani è chiamato alla gloria della risurrezione?
9. Come il seme affidato alla terra si dispone per crescere in messe biondeggiante, così il tuo corpo, che è consacrato dai Sacramenti, discendendo nel sepolcro si prepara alla ricomparsa della vita gioconda.
10. [33]Ma come in una stessa terra un seme buono reca ottimi frutti ed un cattivo frutti pessimi, così i corpi dei giusti cresceranno per la benedizione, quelli dei dannati poi per la maledizione.
11. Intanto come l'agricoltore ripone il frumento e abbrucia l'erba cattiva, così16 il Signore rivolgendosi al frumento dei santi dirà: "Venite, o benedetti"17, e li abbraccierà per condurli al paradiso.
12. Rivolgendosi poi ai dannati dirà: "Andate, o maledetti, al fuoco eterno"18. In dir questo gli scellerati precipiteranno. L'inferno li accoglie ne' suoi abissi di fiamme, e come son caduti ivi stanno senza muoversi più mai. Allora Iddio scaglia nell'abisso del nulla le chiavi dell'eternità, acciocché gli iniqui <si> tormentino in sempiterno.
13. Francesco Borgia in pensare a questo tremava lui e faceva scuotere le mura della cameruccia sua. Intanto sospirava come un atterrito: "Sempre salvo o sempre dannato! Guai a me se come un Assalonne ribelle mi rivolgo ancor una volta sola contro l'Onnipotente!".
14. E tu aggiungi peccati a peccati e [34]vivi tranquillo?... Pensa almeno che come ai ribelli nel mondo si danno castighi più gravi per maggior numero di falli iniqui, così nell'inferno i più scellerati sono puniti con tormenti pessimi.
15. Opera dunque il bene, operalo con forza instancabile, perché giungendo al cielo troverai disposti per te seggi d'onore e di godimento altissimo.
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16. Per arrivare lassù basta sol che tu il voglia. Da parte sua il Signore è sì buon Padre che niente più brama che la salvezza tua.
17. Ma se in quella che Iddio viene tu gli sfuggi come un figlio infedele, e se mentre Gesù stende le braccia insanguinate per abbracciarti al seno tu come un giudeo gli sputi sul viso, sarai costretto <a> confessar un dì che se ti dannasti ciò fu per tua colpa, ma allor ti struggerai indarno.
18. Accostati dunque a Gesù e ascolta le sue parole che son discorsi di vita eterna. Quando Gesù fu battezzato dal Battista la voce del Padre si udì che ripeteva: "Ascoltate Gesù, ascoltatelo tutti".