Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al paradiso…
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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO

Parte terza I COMANDAMENTI DI DIO NOSTRO PADRE E DELLA CHIESA NOSTRA MADRE

Lezione quarta I Comandamenti di santa Chiesa madre pia

IV. Il dabben figliuolo almeno una volta all'anno deve manifestare la propria coscienza al ministro di Dio e sedere alla Mensa che gli presta il Signore

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IV.

Il dabben figliuolo almeno una volta all'anno deve

manifestare la propria coscienza al ministro di Dio

e sedere alla Mensa che gli presta il Signore

  1. [154]Diceva il filosofo Platone: "Chi brama stare alla mia scuola e farsi mio seguace deve aprirmi i segreti del proprio cuore, a ciò che io anzitutto possa leggere nell'animo di lui". Tu che segui la scuola di santa Chiesa e che sei seguace di Gesù, devi almeno una volta all'anno aprire il tuo cuore alla Madre per piacere a Dio Padre.

  2. Il tempo più opportuno per andare alla Madre è quand'ella è più desolata per i patimenti e per la morte dello sposo Gesù, ma se la coscienza ti rimorde affrettati a gemere tosto come il pubblicano: "Abbiate pietà di me, o Signore"78, e come i lebbrosi del Vangelo ti incammina al sacerdote per essere guarito.

  3. Ad ottenere la guarigione portentosa vuolsi le lagrime del pentimento. Queste tanto son necessarie come è necessaria l'acqua nel Battesimo. Se tu venissi al sacramento [155]di Penitenza senza questo dolore non consoleresti la Madre. La meschinella - 531 -avvedendosi direbbe d'aver allevato in te un figlio infinto e traditore.

  4. Avverti però che dicendo la madre: "Aprimi il cuor tuo almeno una volta all'anno", non esclude che tu gli manifesti l'animo più volte in uno stesso mese. Chi nol sa che la madre non gode in altra cosa più che in vedere nel cuor del figlio?

  5. Come ti ama la Chiesa madre, così ti predilige Iddio Padre. Il santo pontefice Pio ix in partirsene da' suoi disse: "Quello che salva il mondo è la Communione frequente". E Gesù Cristo in accomiatarsi da' suoi fra l'altre disse: "La Carne mia è cibo ed il Sangue mio è bevanda... Chi s'accosta ha la vita79... chi poi ne stesse lontano si avrebbe certa morte". Sicché è vero che come ogni giorno il corpo vuole il suo cibo, così l'anima dimanda il suo sostentamento.





p. 530
78     Lc 18, 13.



p. 531
79     Cfr. Gv 6, 53s.



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