Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al paradiso…
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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO

Parte quarta I SACRAMENTI SONO FONTI DI DIVINA GRAZIA

Lezione quinta La santa Messa è il gran sacrificio che il Figlio di Dio offre all'Eterno per la salute degli uomini

II. I figli pietosi dinanzi al Padre che si immola

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II.

I figli pietosi dinanzi al Padre che si immola

  1. Nelle pianure di Clermont il sommo pontefice Urbano ii offeriva il santo Sacrificio e intanto principi e cavalieri, patrizii e popolani, ossia una moltitudine dei figli del Signore, sclamavano con tenerissima pietà: "A Gerusalemme! A Gerusalemme! Noi vogliamo ascendere al Calvario per salutare Gesù!".

 

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  2. Vuoi tu compatire al Redentore che muore e muovere imprese di generale salute? Ebbene assisti al santo Sacrificio dell'altare come gli angeli dolenti assisterono al sacrificio del Calvario.

  3. Ma tu che sei peccatore, sfogati in lagrime di pentimento come la Maddalena, per potere poi, a guisa di Giovanni il diletto [194]e di Maria benedetta, effonderti in sospiri di purissimo amore.

  4. Ah, potessi tu struggerti dinanzi allo altare del santissimo Sacrificio come la fiammella di quella lampaduccia che arde dinanzi al tabernacolo di amore!

  5. O se a tanto non vali, almeno sfogati in accenti di dolore e recita a voce mesta salmi di contrizione e preghiere di supplicazione, a guisa di Nicodemo, di Giuseppe d'Arimatea e delle pie donne che accompagnavano Gesù alla sepoltura.

  6. E come è sovrat<t>utto nei giorni festivi che Gesù nel santo Sacrificio ha promesso di benedirti, così cura che sovrat<t>utto alla ricorrenza di quelle solennità tu non sia disturbato da altri pensieri, sebben interessanti, di coscienza e di confessione.

  7. Clodoveo re di Francia assistendo in giorno del Venerdì santo alla esposizione dei patimenti di Gesù, uscì a sclamare in mezzo al popolo dei fedeli: "Ah, se fossi stato io coi miei soldati!". Così tu assistendo alla santa Messa devi desiderare di difendere il tuo Signore e Padre contro le ingiurie che gli irrogano figli indegni. Chiama98 alla santa impresa la turba de' tuoi fratelli sparsi sulla faccia [195]della terra. Invita le anime dei fratelli che sono nel cielo ovvero nel purgatorio.

  8. Ed ecco che tu, ascoltando divotamente la santa Messa, hai assistito al Sacrificio che ha riconciliato il cielo colla terra e gli uomini fra loro. Come i personaggi illustri che partono dopo aver conchiuso col pontefice altissime deliberazioni per il pubblico bene ringraziano il Vicario del Signore e vengono poi giubilanti a donare notizie di consolazione, così tu inchinati a rendere grazie all'Altissimo, e partendo spargi con giubilo alla terra le benedizioni del Padre che si immola qual vittima.

 

 





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98     Originale: Chiamare; cfr. ed. 1923, p. 218.



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