Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al paradiso…
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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO

Parte quarta I SACRAMENTI SONO FONTI DI DIVINA GRAZIA

Lezione sesta Il sacramento di Penitenza è il tribunale di divina misericordia

V. Il proposito del figlio dolente

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V.

Il proposito del figlio dolente

  1. Quando un figlio lagrimoso viene al padre, il cuor del genitore si scuote di gioia. Ma un tremore gli balena alla mente, ed è: "Il giovine sarà anche risoluto a non ricadere mai più?". Ah figlio, se ti preme pel padre, rispondigli subito che no, no, non l'offenderai in avvenire.

  2. Intanto fa voti che ti si porga pur occasione per mostrare a Dio la tua fedeltà. I confessori ed i martiri non bramano i conflitti per offerire al Signore il buon volere che hanno di combattere e di vincere?

  3. [210]Tu incomincia a fuggire affatto da quelle compagnie e da quelle pratiche che già ti hanno indotto a peccare. Fuggi pure come il bambino che essendo stato morsicato dal cane inorridisce alla vista di quello e non può soffrirlo a sé vicino.

  4. Il giovinetto che per cogliere un fiore fracido della palude corse pericolo di affondare nel fango e di morirvi nel mezzo, non sarebbe inescusabile se riguardasse per ingolfarsi altra volta?

  5. Ogni uomo ed ogni cristiano sovrat<t>utto ha una tendenza a cadere più facilmente in qualche malanno di pazzia di mente, di durezza di cuore ovvero d'altra infermità. Tu rimira quale è in te la malattia predominante e curala nella radice per essere poi sempre sicuro.

 

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  6. A tale scopo consulta l'esperto medico dell'anima tua, e poni attenzione a praticare sovrat<t>utto i rimedi di un ricorso sollecito a Dio e del ricevimento anche più divoto dei santi Sacramenti, i quali non che guarire gli infermi risuscitano anche i morti.

  7. Fra i cristiani saggi si trova<no> molti che desiderano per sé abitazioni più disagiate e per compagni persone le più moleste.[211] Domandano poi questo per aver occasione di patire maggiormente per Iddio e merito per amarlo. Certo che il pascolo del Calvario è più eletto che quello del monte Taborre, ma tu se non hai forze per salire al Calvario, comincia <ad> ascendere verso al monte della Trasfigurazione, che è nello stare in luoghi e con persone le quali con l'esempio e con la parola ti eccitino continuamente al ben fare.

  8. Il Signore ha detto: "Chi ha trovato un amico fedele ha trovato un tesoro per sé"104. Tu stesso mi assicuri che il cristiano è quale il compagno che l'accompagna a lato. Prega dunque tu il buon Dio così: "Datemi sempre compagni buoni, perché io possa esser buono e salvare l'anima mia".

  9. Intanto percorri il cammino della vita con amore perché Iddio è Padre ottimo, viaggia con timore perché tu sei figliuolo non sol debole ma infermo.

  10. Chiama al cielo le cento volte in ogni : "Signore, io sospiro a voi, desidero morire per non peccare".

  11. Figli che si dolevano al sommo sono morti in gemere così. Ah, possa tu stesso essere soffocato dal mare delle tue lagrime!

  12. [212]Il fanciullo di quella madre ebrea che trovavasi al campo diceva: "Mi duole il capo! Mi duole il capo!", e in dirlo posava la sua testolina in grembo alla genitrice e spirava. Se tu sei amante del Signore, oh come ti deve dolere d'averlo offeso! Digli che ti si divide il cuore in seno, e in dirlo poniti presso alle piaghe e presso al costato di Gesù e desidera morire per stare con Dio.

 

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  13. La tua dimora più cara sia pure appié della croce di Gesù, le tue occupazioni sieno sempre intorno al Calvario. Se non perdi di vista il sangue di Gesù che scende dal legno benedetto, e se tu soventi volte lo riceva per pascertene nella grazia dei santi Sacramenti, vivi lieto, che venendo la bufera della morte tu potrai di subito ricoverarti entro al costato aperto del tuo Gesù e non temere.





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104   Sir 6, 14.



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