Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Andiamo al paradiso…
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ANDIAMO AL PARADISO BREVI ESORTAZIONI IN MASSIME ED IN ESEMPII CHE ACCOMPAGNANO CIASCUNA RISPOSTA DEL CATECHISMO

Parte quarta I SACRAMENTI SONO FONTI DI DIVINA GRAZIA

Lezione sesta Il sacramento di Penitenza è il tribunale di divina misericordia

IX. La sentenza del tribunale del ministro di Dio in terra è quella del Signore altissimo nel cielo

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IX.

La sentenza del tribunale del ministro di Dio

in terra è quella del Signore altissimo nel cielo

  1. Abele e Caino, fratelli, offerivano sacrificii a Dio delle proprie sostanze, ma quello che Abele faceva di buon cuore, Caino prestavalo con animo tristo. Tu con qual animo vieni ad offerire a Dio il sacrificio del tuo cuore? Ricorda che se presenti di buon animo al Signore, per mano del suo ministro, tutti gli affetti del tuo spirito ne avrai benedizione, ma nel caso contrario la maledizione pende sul capo tuo.

  2. In tal frangente tu, come Mosè, batti nella rupe del tuo cuore e fuori fa scaturire [220]una fonte di salute che ti scampi da gravi penurie.

  3. Figurati che un figlio nella casa del real genitore sdegni guardar la persona e le cose del monarca, che nemmeno pensi a comporre la sua persona e che intanto conservi nel cuore veleno di rabbia a quei della famiglia che per caso l'hanno offeso. Figurati che lo stesso spogli senza discrezione le sale dorate e che avvilisca i membri di casa e non ometta di farsi in ciò aiutare da rei compagni, dimmi, qual padre potrebbe di buon occhio riguardare ad un figlio che si macchia di tutte le iniquità ovvero che esercita i più infami mestieri?

  4. Il tuo celeste Padre, scorgendo tali eccessi, ti segue con sospiri, e chi in terra tiene le veci di Gesù in perdonare o ritenere le colpe asciuga lagrime di compassione, e intanto supplica per il ravvedimento del traviato.

  5. Nello stesso tempo ti chiama colla voce e ti porge la destra pietosa, perché fuori ne esca da quella palude sodomitica.

  6. Ah, quanto è bene che tu trovi un Battista che ti gridi: "Non ti è permesso questo atto iniquo!", anziché un Eli troppo [221]indulgente, il quale tace ancora sopra ai gravi disordini di scandalo!

 

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  7. Uh come sei orrendo, o fratello, nello stato di grave colpa! Confessati e convertiti. Che direbbero gli avversari della Confessione se vedendoti partire dal sacramento non scorgessero che tu migliori i costumi tuoi?

  8. Però sia tu premuroso a sceglierti per tua guida un ministro sacro. Questi se non può essere angelo per natura, sia almeno angelico per costume. Quando poi l'abbia ritrovato, tu ringraziane l'Altissimo e intanto affidati a lui come all'angelo del Signore.


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