Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Nella scuola…
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NELLA SCUOLA NORME PER BEN DIRIGERE L'INSEGNAMENTO ELEMENTARE

XI. Dell'insegnamento della dottrina cristiana e della storia sacra

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XI.

Dell'insegnamento della dottrina cristiana

e della storia sacra

  1. [30]Si è detto a suo luogo che prime ad insegnare al fanciullo sono le orazioni del mattino e della sera. Seguono le nozioni generali di Dio, dei misteri della santissima Trinità e della Incarnazione, e poi la parte che riguarda le disposizioni a ben ricevere il sacramento di Confessione.

  2. Della storia sacra si fanno apprendere dal fanciulletto i primi capitoli del Vecchio Testamento, i primi altresì del Nuovo.

 

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  3. Prime a darsi in proposito sono le nozioni della creazion del mondo e di Adamo non che della caduta di quest'ultimo e di Eva, la madre dei viventi.

  4. In seguito alle nozioni accennate,[31] si danno a studiare le prime lezioni del catechismo.

  L'istruzione catechetica o storica è bene che si imparta alla prima ora del mattino, dopo le orazioni della scuola.

  5. Ammaestrando nella scienza del catechismo o della storia sacra, conviene che il maestro dimostri ancora allo esterno quel buon affetto di convincimento e di devozione che è proprio di un insegnante cattolico.

  6. Deve il maestro, avanti recarsi alla scuola, disporre le sue lezioncine <così> da poter, con facilità e chiarezza pari, imprimerle nella mente del giovine allievo.

  7. Farà poi opera di immenso prò a valersi nelle spiegazioni sue abitualmente dell'esempio. Dice il filosofo che l'esempio e la parabola sono il cammino più breve allo acquisto della scienza.

  8. Non si ha poi a porgere giammai una lezione a studiare senza averla ben spiegata. Sovrat<t>utto bisogna porre [32]attenzione a far comprendere il valore di quei termini che nella scienza si dicono tecnici, e nella religione che si chiamano scolastici e si riferiscono alla verità del dogma cattolico.

  9. Allo scopo che il fanciullo acquisti il possesso della sua scienza, devesi abituare a rispondere anche per salti alle interrogazioni che gli indirizza il maestro.

  10. Nello studio della storia sacra si scelgono quei fatti che sono e più atti alla capacità e più opportuni alla età del fanciullo. Si lodano quei maestri che in disporre le proprie lezioni si valgono degli esempi di storia sacra per ispiegare le lezioni di catechismo.

  11. Il maestro poi, a fine di educare la mente e il cuor del fanciullo, deve al suo insegnamento porgere tale impronta di esemplarità che lo scolaro da ogni detto del maestro s'abbia l'alimento d'una massima a ben credere, e d'ogni atto dello stesso un esempio a ben fare.

 

 


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