Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Nella scuola…
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NELLA SCUOLA NORME PER BEN DIRIGERE L'INSEGNAMENTO ELEMENTARE

XIX. Disciplina nella scuola, suppellettili, premii e castighi

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XIX.

Disciplina nella scuola, suppellettili,

premii e castighi

  1. [52]Il locale ad uso di scuola è bene che sia al pian terreno, che abbia le finestre alte a fine di allontanare le distrazioni dal giovinetto. Conviene che sia spazioso e ben arieggiato. Per quanto si può dev'essere lontano dalle vie e dai rumori pubblici.

  2. I banchi della scuola devono erigersi a modo di anfiteatro. Conviene che sieno comodi e lunghi sol quanto basta perché due scolari possano scrivere sopra. In questo modo si evita il disturbo per cui dovendosi muovere un giovinetto non disturbi molti compagni. Nella scuola è necessario un tavolino

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con cassetto a chiave da posare [53]sopra un basamento elevato per uso del maestro.

  3. Nel posto d'onore della scuola si colloca l'immagine del Redentore. In altra parete il ritratto del re, in un angolo si colloca il pallottoliere10 e in altro la lavagna. Nel resto delle pareti scoperte si collocano i quadri murali del sistema metrico decimale, le carte geografiche, i solidi geometrici ed i fatti principali di storia sacra e figure di piante e di animali.

  4. Nella scuola il maestro dev'essere munito del programma governativo e di quello del provveditore locale. Ma deve il maestro diligente, in base ai programmi suddetti, formarsi un programma proprio e distribuire le materie in modo che mese per mese e settimana per settimana, e possibilmente ancora giorno per giorno, determini la parte da insegnarsi e fermi il proposito di farla apprendere.

  5. Il maestro deve poi trovarsi qualche momento prima dell'orario alla [54]scuola; riceve con amorevolezza i primi arrivati e insinua loro la convenienza del portamento, il vestire pulito, l'ordine nei libri della scuola.

  6. Il maestro di tempo in tempo porge alla scolaresca intiera il sollievo di una passeggiata. In occasione di esame mensile porge ai più diligenti un premio di lode che consiste in dargli un posto od un officio di rimunerazione nella scuola. Qualche volta donerà un regaluccio di buon libretto o di immagine esemplare.

  7. In premiare bisogna aver attenzione che tutti i meritevoli sieno riconosciuti. Conviene guardarsene dalle parzialità come da rovina pessima.

  8. In una scolaresca talvolta si trova chi non s'arrende alle ammonizioni soavi. A certi caratteri bisognerà pure applicare qualche castigo. La punizione dev'essere morale. Un'occhiata del maestro spesso ha fatto ravvedere uno scolaro. Una parola di biasimo, un posto di demerito nella scuola possono essere castighi efficaci. [55]E se questi non bastano, può il maestro avvertire i genitori, può con il permesso del sopraintendente escluder uno dalla scuola per un periodo di giorni, con il consenso del sindaco lo può in caso ultimo licenziare dalla scuola.

 

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  9. Il maestro sia pur tardo alla punizione. Quando poi è il caso di dover castigare, si guardi da agire con ira ma si mostri al cospetto di tutti dignitoso.





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10     Originale: pallottolliere.

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