Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Svegliarino...
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SVEGLIARINO CINQUANTA CONFERENZE ALLE PIE UNIONI DI UNA PARROCCHIA

DODICI CONFERENZE ALLE CONSORELLE DI UNA PARROCCHIA

III. Angelo o demonio?

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III.

Angelo o demonio?

  1. [13]Intorno a noi è l'angelo benedetto che ci ha ricevuti nel santo Battesimo, che ci accompagna fino alla morte. Francesca Romana e Bernardo e altri vedevanlo quest'angelo in figura di umane sembianze e con lui conversavano, come il

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Tobiolo quando dal Raffaello fu accompagnato sino a Gabelo. Il buon angelo non è dubbio che non ci suggerisca santi pensieri e pii affetti. Ma intorno a noi stanno altresì gli spiriti cattivi del demonio. Questi attendono per sedurci al male, e sono i tristi che ci mettono in capo i propositi di ambizione, nel cuore i risentimenti di ira, di collera, di impazienza molteplice. Sicché quale è spirito <che> conduce ciascuna di voi? Angelo o demonio? Badate che sia sempre l'angelo benedetto, e intanto attendetemi perché vi faccia meglio conoscere.

  2. Si trovano persone le quali si dicono spirituali perché dai più si hanno in conto [14]di persone dabbene. Pure, se ben guardate, di spirituale non hanno che i vizii. Sono colleriche sì da incapricciarsi per ogni tratto di inciviltà, o reali o pretesi. Sono astiose che non sanno perdonare un'offesa a chichessia, che non sanno parlare che di sé con vanagloria altissima e non bramano se non che altri parlino con encomio di loro. Si troverebbe ora fra voi persona la quale annidi in sé uno spirito maligno di collera, di invidia, di ambizione? Fuori quel demonio, perché è compagnia troppo triste.

  3. Primo ad assalire è lo spirito di ambizione. Ed or che è questa ambizione? È una smania di comparire, una brama che tutti dicano ben di voi. Ma ditemelo in fede vostra. Quando anche tutti vi lodassero, gli applausi del mondo son forse qualche cosa di meglio che un vapore di fumo? E poi chi vi deve giudicare è Dio ovvero son gli uomini? E se gli uomini vi applaudono, forse che voi diventate migliori? Anzi è pericolo57 che vi lasciate vieppiù trasportare dallo spirito del demonio di superbia. Custodite con attenzione quel poco di [15]virtù che possedete, che a darvela fu il Signore. Che direste di quella tela o di quel tronco che si vantassero di essere la più bella pittura del Raffaello, la più bella statua del Michelangelo? Ma se avete un merito non è vostro, ma dell'artefice che v'ha scolpite o pinte.

  4. Altro spirito maligno è quello dell'iracondia. Figuratevi che un cane rabbioso entri in casa. Esso morde e comunica ad uno della famiglia il suo veleno. Il poverino diventa furioso

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egli stesso e si rende sgraziato a sé, tormentoso agli altri. Non ha più mente per pensare all'anima e così è doppiamente infelice. Ah, se l'ira entra in cuor di donna! La misera rimane quasi avvelenata, è di pericolo a tutti ed offende Dio. Dice il Signore: "Meglio è abitare con un serpente del deserto che convivere con donna rissosa"58. E voi quante volte vi siete abbandonate alla disperazione di questo spirito rabbioso?

  5. Né solo gli accennati demoni vi assalgono, ma ancor vi circonda il Satanasso della invidia che dissecca in voi ogni umore di bene. [16]L'invidia è una putredine che se ben s'addentra occupa persino la midolla delle ossa. E poi dite di amar Dio, di desiderare che altri lo amino? Un figlio dabbene si rallegra quando, non potendo in persona, vede che i fratelli tengono compagnia al padre e lo soccorrono. Tristo quello spirito che perfino fa intisichir di doglia, quando vede che da altri si fa il bene in maggior copia!

  6. Considerate dunque attentamente l'animo vostro. Sul vostro cuore chi siede? Angelo o demonio? Il demonio dei vizi accennati e sovrat<t>utto dell'ambizione è essere spirituale che facilmente opera senza farsi conoscere. Morte a quello spirito satanico, perocché che importa a voi finalmente? Che vi cale che gli uomini vi lodino o che vi biasimino? Che importa s'altri faccia opere più generose delle vostre? Non è molto meglio? L'ira dei ministri del popolo ebreo e la invidia degli scribi hanno condotto Gesù Cristo al Calvario. L'ira e l'invidia, ancora nelle persone che si dicono spirituali, son due demoni atti a rovinare il capo a molte persone che si mettono a capo di imprese generose.

Riflessi

  1. [17]Angelo o demonio?

  2. Vizii delle persone che si dicono spirituali.

  3. Spirito d'ambizione.

 

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  4. Spirito di iracondia.

  5. Spirito di invidia.

  6.  Ecco gli spiriti satanici che facilmente possono guidare un'anima ancor spirituale. Guardiamocene.





p. 686
57     Originale: Anziché pericolo.



p. 687
58     Cfr. Pr 21, 19.



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