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IL FONDAMENTO CATECHISMO PER LE ANIME CHE ASPIRANO A PERFEZIONE Parte seconda DELL'ORAZIONE Lezione IV Dell'invocazione dei santi |
Lezione IV
Dell'invocazione dei santi
1. L'anima fedele è come un'anima conquistatrice che si abbraccia a tutti i grandi di una nazione per guadagnare in suo favore il principe magnifico che governa. Filotea, abbi pure confidenza intima con i beati del paradiso: eglino sono principi del Sovrano altissimo e parlano volentieri in favor tuo.
2. Noi siamo meschinelli cotanto e Dio è l'onnipotente. Gode il Signore in scorgere tale mediazione. Oh quanto piace ancora quaggiù l'anima che, tapinella ed umile, sen [97]viene supplicando ai piedi del fratello che maggiormente può!
3. Spettacolo tenero e grande! Il pontefice sommo, in quella che ha dichiarato beato un cristiano che fu illustre per virtù, genuflette e prega: "Santo del cielo, prega per me il comun Padre Iddio!". E centomila voci dei fedeli astanti gridano come un uomo solo: "Santo del paradiso, prega per noi!".
4. Spesso invochiamo un santo e più spesso siamo esauditi. Talvolta il favore è una grazia di prodigio. Allora esclama la Filotea amante: "Quanto è buono Iddio all'atto che ascolta le voci de' servi suoi!".
5. L'anima fedele elegge per sé e per le imprese sue il soccorso di quei santi più particolari pei quali sentissi in cuore più vivamente eccitata. Sempre poi l'anima fedele confidasi con l'angelo benedetto dicendo: "Tu che mi hai ricevuto nella culla, accompagnami fin oltre la tomba".
6. E conversa coll'angelo benedetto quasi con fratello spirituale e con compagno celeste. Filotea, oh come è soave conversare con gli spiriti del paradiso!