XX.

Ai fabbriceri ed ai sagrestani

  Anche voi altri fabbriceri siete come tanti personaggi illustri, quasi custodi della [34]casa del Signore e provveditori allo altare del tempio santo. Gloriatevene, che l'onore invero è grande. Indi datevene cura perché la casa del Signore sia almeno sì bene amministrata e provveduta come la casa agiata che voi abitate. E voi medesimi sagrestani siate discreti, e in trattenervi nel luogo santo mostrate che credete <di> essere voi alla presenza dello Altissimo che vi sorregge testé e che un dì vi ha da giudicare. Siatelo voi servi fedeli e aiutanti al lavoro che è in luogo del suo ufficio santo.