11.
- Queste felici e confortanti iniziative, Noi stessi, come dicemmo nella nostra
Enciclica "Quas primas" abbiamo condotto, per grazia di Dio, a pieno
compimento, quando aderendo agli insistenti desideri e voti di moltissimi
Vescovi e fedeli, al termine dell'anno giubilare, abbiamo istituito la Festa di
Cristo Re dell'universo, da celebrarsi solennemente da tutto il mondo
cristiano.
Con questo atto
non solo mettemmo in luce la suprema autorità che Cristo ha su tutte le cose,
nella società sia civile che domestica e sui singoli uomini, ma pregustammo
pure la gioia di quell'auspicatissimo giorno in cui il mondo intero,
liberamente e coscientemente, si sottometterà al dominio soavissimo di Cristo
Re.
Perciò
ordinammo pure che in occasione di tale festa, ogni anno si rinnovasse questa
consacrazione. nell'intento di raccoglierne più sicuramente e più copiosamente
il frutto, e stringere nel Cuore del Re dei re e Sovrano dei dominatori, tutti
i popoli, in cristiana carità e comunione di pace.
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