21.
- Lo spirito di espiazione e di riparazione ha avuto sempre la prima e
principale parte nel culto al Cuore Sacratissimo di Gesù, e tale spirito è
senza dubbio il più conforme all'origine, all'indole, all'efficacia e alle
pratiche proprie di questa devozione, come appare dalla storia, dalla prassi,
dalla liturgia e dagli atti dei Sommi Pontefici.
Infatti, nel
manifestarsi a Margherita Maria, Gesù, mentre proclamava l'immensità del suo
amore, al tempo stesso, in atteggiamento di addolorato, si lamentò dei molti e
gravi oltraggi che gli venivano recati dagli uomini ingrati, e pronunziò queste
parole che dovrebbero rimanere sempre scolpite nelle anime pie e mai
dimenticate: "Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e li ha
ricolmati di ogni genere di benefici, e che in cambio del suo amore infinito
non solo non ha avuto alcuna gratitudine, ma, al contrario, dimenticanza,
indifferenza, oltraggi, e questi recati, a volte, anche da coloro che sono
tenuti per dovere, a rispondere con uno speciale amore".
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