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- Ma è ancor più doloroso il fatto, Venerabili Fratelli, che tra gli stessi
cristiani, lavati col sangue dell'Agnello immacolato nel battesimo e arricchiti
della sua grazia, ce ne siano tanti, appartenenti ad ogni classe, i quali
ignorando in maniera incredibile le verità divine e infetti da false dottrine,
vivono una vita viziosa, lontana dalla casa del Padre; una vita che non è
illuminata dalla vera fede, non confortata dalla speranza nella futura
beatitudine, non sostenuta né ravvivata dall'ardore della carità, sicché sembra
davvero che costoro siano nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Inoltre, va
sempre più crescendo tra i fedeli la noncuranza della disciplina ecclesiastica
e delle antiche istituzioni, da cui è sorretta tutta la vita cristiana,
regolata la società domestica e difesa la santità del matrimonio.
Trascurata
affatto è poi o deformata da troppe delicatezze e lusinghe l'educazione dei
fanciulli e perfino tolta alla Chiesa la facoltà di educare cristianamente la
gioventù.
Il pudore
cristiano purtroppo dimenticato nel modo di vivere e di vestire, specialmente
nelle donne. Insaziabile la cupidigia dei beni transitori, gli interessi civili
predominanti, sfrenata la ricerca del favore popolare rifiutata la legittima
autorità, disprezzata la parola di Dio, per cui la fede stessa vacilla o è
messa in grave pericolo. Al complesso di questi mali si aggiunge l'ignavia e
l'infingardaggine di coloro che, a somiglianza degli apostoli addormentati o
fuggitivi, mal fermi nella fede, abbandonano Cristo oppresso dai dolori e circondato
dai satelliti di Satana. E c'è anche la perfidia di coloro che seguendo
l'esempio di Giuda traditore, con sacrilega temerarietà si accostano all'altare
o passano al campo nemico.
E così, anche
senza volerlo, si presenta alla mente il pensiero che si stiano avvicinando i
tempi predetti dal Signore: a Per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti
si raffredderà" (Mt 24,12).
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