Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica Verbi Sponsa IntraText CT - Lettura del testo |
10. « I monasteri di monache interamente dedite alla vita contemplativa devono osservare la clausura papale, cioè conforme alle norme date dalla Sede Apostolica ».55
Poiché un'oblazione a Dio, stabile e vincolante, esprime più adeguatamente l'unione di Cristo con la Chiesa Sua Sposa, la clausura papale, con la sua forma di separazione particolarmente rigorosa, meglio manifesta e realizza l'integra dedizione delle monache a Gesù Cristo. Essa è il segno, la protezione e la forma56 della vita integralmente contemplativa, vissuta nella totalità del dono, che comprende l'interezza non solo intenzionale ma reale, di modo che Gesù sia veramente il Signore, l'unica nostalgia e l'unica beatitudine della monaca, esultante nell'attesa e raggiante nell'anticipata contemplazione del Suo volto.
La clausura papale, per le monache, ha il significato di un riconoscimento di specificità della vita integralmente contemplativa femminile, che sviluppando singolarmente all'interno del monachesimo la spiritualità delle nozze con Cristo, diviene segno e realizzazione dell'unione esclusiva della Chiesa Sposa con il suo Signore.57
Una reale separazione dal mondo, il silenzio e la solitudine, esprimono e tutelano l'integrità e l'identità della vita unicamente contemplativa, perché sia fedele al suo carisma specifico e alle sane tradizioni dell'Istituto.
Il Magistero della Chiesa ha più volte ribadito la necessità di mantenere fedelmente questo genere di vita che costituisce per la Chiesa una sorgente di grazia e di santità.58
11. La vita integralmente contemplativa, per essere ritenuta di clausura papale, dev'essere unicamente e totalmente ordinata al conseguimento dell'unione con Dio nella contemplazione.
Un Istituto viene ritenuto di vita integralmente contemplativa se:
a) i suoi membri orientano tutta l'attività, interiore ed esteriore, all'intensa e continua ricerca dell'unione con Dio;
b) esclude compiti esterni e diretti di apostolato, anche se in misura ridotta, e la partecipazione fisica ad eventi e a ministeri della comunità ecclesiale,59 che pertanto non dev'essere richiesta, in quanto diventerebbe una controtestimonianza della vera partecipazione delle monache alla vita della Chiesa e della loro autentica missione;
c) attua la separazione dal mondo in modo concreto ed efficace60 e non semplicemente simbolico. Ogni adattamento delle forme di separazione dall'esterno dev'essere fatto in modo « da mantenere la separazione materiale »61 e dev'essere sottoposto all'approvazione della Santa Sede.