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Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica
Verbi Sponsa

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PARTE IV. ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI.

Introduzione.

27. Le Associazioni e le Federazioni sono organi di aiuto e di coordinamento tra i monasteri, perché possano realizzare adeguatamente la loro vocazione nella Chiesa. Il loro scopo principale è quindi quello di custodire e promuovere i valori della vita contemplativa dei monasteri che ne fanno parte.86

Tali organismi sono da favorire soprattutto là dove, non sussistendo altre forme efficaci di coordinamento e di aiuto, le comunità potrebbero trovarsi nell'incapacità di rispondere a delle necessità fondamentali di vario genere.

Le norme che in questo documento si riferiscono alle Federazioni sono ugualmente valide anche per le Associazioni, tenendo conto della loro struttura giuridica e dei propri Statuti.

La costituzione di qualunque forma di Associazione, Federazione o Confederazione di monasteri di monache è riservata alla Sede Apostolica, alla quale spetta anche approvarne gli Statuti, esercitare su di esse la vigilanza e l'autorità necessarie,87 ascrivere o separare da esse i monasteri.

La scelta di aderirvi o meno dipende dalla singola comunità, la cui libertà dev'essere rispettata.

28. La Federazione, in quanto posta al servizio del monastero, deve rispettarne l'autonomia giuridica, non ha su di esso autorità di governo, per cui non può decidere su tutto ciò che riguarda il monastero, non ha un valore di rappresentanza dell'Ordine.

I monasteri federati vivono la comunione fraterna tra di loro in modo coerente alla loro vocazione claustrale, non con la molteplicità dei raduni e delle esperienze comuni, ma nel vicendevole sostegno e nella pronta collaborazione alle richieste di aiuto, contribuendo nella misura delle proprie possibilità e nel rispetto dell'autonomia.

Le Federazioni, in spirito di evangelico servizio, mirino a rispondere ai concreti e reali bisogni delle comunità, promuovendone la dedizione alla ricerca di Dio solo, l'osservanza regolare e la dinamica dell'unità interna.

I sussidi che le Federazioni possono offrire per risolvere problemi comuni riguardano principalmente: il conveniente rinnovamento ed anche la riorganizzazione dei monasteri, la formazione sia iniziale che permanente e il vicendevole sostegno economico.88

Le modalità della collaborazione dei monasteri con la Federazione sono offerte e determinate dall'Assemblea delle Superiore dei monasteri che, in base agli Statuti approvati, precisano i compiti ch'essa dovrà svolgere a beneficio e aiuto dei monasteri.

Ordinariamente la Santa Sede nomina un Assistente religioso al quale potrà delegare, per quanto riterrà necessario o in casi particolari, alcune facoltà e incarichi. E compito dell'Assistente: procurare che nella Federazione sia conservato e aumentato lo spirito genuino della vita interamente contemplativa del proprio Ordine, aiutare in spirito di fraterno servizio nella conduzione della Federazione e nei problemi economici di maggiore importanza, contribuire ad una solida formazione delle novizie e delle professe.




86 Cf. Pio XII, Cost. ap. Sponsa Christi (21 novembre 1950), VII, § 2, 2; Giovanni Paolo II, Esort. ap. post-sinodale Vita consecrata (25 marzo 1996), 59.

87 Cf. Pio XII, Cost. ap. Sponsa Christi (21 novembre 1950), VII, § 3; § 4; § 6.

88 Cf. Giovanni Paolo II, Esort. ap. post-sinodale Vita consecrata (25 marzo 1996), 59.




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