Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Ioannes PP. XXIII
Gaudet Mater Ecclesia

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

3. Opportunità di celebrare un concilio.

1. C’è inoltre un argomento, venerabili fratelli, che è non inutile confidare alla vostra considerazione. Cioè, a rendere più completo il Nostro santo gaudio, vogliamo proporre davanti a questo grande consesso la consolante constatazione delle felici circostanze in cui incomincia il concilio ecumenico.

2. Nell’esercizio quotidiano del Nostro ministero pastorale Ci feriscono talora l’orecchio suggestioni di persone, pur ardenti di zelo, ma non fornite di senso sovrabbondante di discrezione e di misura. Nei tempi moderni esse non vedono che prevaricazione e rovina; vanno dicendo che la nostra età, in confronto con quelle passate, è andata peggiorando; e si comportano come se nulla abbiano imparato dalla storia, che pur è maestra di vita, e come se al tempo dei concili ecumenici precedenti tutto procedesse in pienezza di trionfo dell’idea e della vita cristiana, e della giusta libertà della chiesa.

3. A Noi sembra di dover dissentire da cotesti profeti di sventura, che annunziano eventi sempre infausti, quasi che incombesse la fine del mondo.

4. Nel presente momento storico, la Provvidenza ci sta conducendo ad un nuovo ordine di rapporti umani, che, per opera degli uomini e per lo più al di della loro stessa aspettativa, si volgono verso il compimento di disegni superiori e inattesi; e tutto, anche le umane avversità, dispone per il maggior bene della chiesa.

5. È facile scorgere questa realtà, se con attenzione si consideri il mondo odierno, così occupato dalla politica e dalle controversie di ordine economico, da non trovar più tempo di badare a sollecitudini di ordine spirituale, di cui si occupa il magistero della chiesa. Questo modo di agire non va certamente bene, e giustamente deve essere disapprovato. Non si può tuttavia negare, che queste nuove condizioni della vita moderna hanno almeno questo vantaggio, di aver tolto di mezzo quegli innumerevoli ostacoli, con cui un tempo i figli del secolo impedivano la libera azione della chiesa. Infatti, basta scorrere anche fuggevolmente la storia ecclesiastica, per rilevarne chiaramente come gli stessi concili ecumenici, le cui vicende furono una successione di vere glorie per la chiesa cattolica, siano stati sovente celebrati con alternative di gravissime difficoltà e tristezze, per l’indebita ingerenza di autorità civili. Esse, infatti, si proponevano bensì talora di proteggere con tutta sincerità la chiesa; ma più spesso ciò avveniva non senza danno e pericolo spirituale, poiché se ne occupavano secondo i calcoli di una loro politica interessata e pericolosa.

6. A questo proposito, vi confidiamo di provare vivissimo dolore per il fatto che moltissimi vescovi, a Noi tanto cari, fanno oggi sentire qui la loro mancanza, perché imprigionati per la loro fedeltà a Cristo, o trattenuti da altri impedimenti; il loro ricordo Ci spinge a elevare fervidissime preghiere a Dio. Tuttavia non senza grande speranza e con Nostro grande conforto vediamo che la chiesa, oggi finalmente non soggetta a tanti ostacoli di natura profana, che si avevano nel passato, può da questa Basilica Vaticana, quasi da un secondo cenacolo apostolico, far sentire per mezzo vostro la sua voce, piena di maestà e di grandezza.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL