7. Il nostro scopo, senza
peraltro dimenticare i problemi permanenti già affrontati dai nostri
predecessori, è di attirare l’attenzione su alcune questioni, le quali, per la
loro urgenza, la loro ampiezza e la loro complessità, devono essere al centro
delle preoccupazioni dei cristiani negli anni prossimi, affinché, insieme con
gli altri uomini, essi s’impegnino a risolvere le nuove difficoltà che
coinvolgono l’avvenire stesso dell’uomo. Occorre collocare i problemi sociali
posti dall’economia moderna condizioni umane di produzione, equità negli scambi
dei beni e nella ripartizione delle ricchezze, significato degli accresciuti
bisogni di consumo, attribuzione delle responsabilità - in un contesto più
largo di nuova civiltà. Nei mutamenti attuali, così profondi e così rapidi,
l’uomo si scopre nuovo ogni giorno e si interroga sul senso del proprio essere
e della sua sopravvivenza collettiva. Pur esitando a raccogliere le lezioni di
un passato ch’egli giudica chiuso e troppo diverso, ha nondimeno bisogno di rischiarare
il proprio avvenire - ch’egli sente tanto insicuro quanto mutevole - con la
luce di verità permanenti, eterne, che di certo lo superano, ma di cui può, se
lo vuole, trovare egli stesso le tracce.
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