32. Altri cristiani si
chiedono anche se una evoluzione storica del marxismo non possa autorizzare
taluni accostamenti concreti. Essi rilevano in effetti un certo sblocco del
marxismo, che finora si presentava come un’ideologia unitaria, esplicativa
della totalità dell’uomo e del mondo nel suo processo di sviluppo, e dunque
atea. Al di fuori del confronto ideologico che separa ufficialmente i diversi
sostenitori del marxismo-leninismo nella loro rispettiva interpretazione del
pensiero dei fondatori, e al di fuori delle opposizioni aperte tra i sistemi
politici che a tale pensiero si rifanno, taluni stabiliscono distinzioni tra i
diversi livelli a cui il marxismo si esprime.
33. Per gli uni, il marxismo
resta essenzialmente una prassi attiva della lotta di classe. Esperimentando il
vigore sempre presente e incessantemente rinascente dei rapporti di dominio e
di sfruttamento fra gli uomini, essi riducono il marxismo soltanto a lotta,
talvolta senz’altra prospettiva, lotta che bisogna proseguire e anzi provocare
in modo permanente. Per altri il marxismo è prima di tutto l’esercizio
collettivo del potere politico ed economico sotto la direzione del partito
unico, che si ritiene la sola espressione e il solo garante del bene di tutti,
negando agli individui e agli altri gruppi qualsiasi possibilità di iniziativa
e di scelta. A un terzo livello, il marxismo, sia o no al potere, indica
l’ideologia socialista che ha per base il materialismo storico e la negazione
di ogni trascendenza. Infine, il marxismo si presenta sotto la forma più
attenuata ma più seducente per lo spirito moderno, di attività scientifica, di
metodo rigoroso di analisi della realtà sociale e politica, di legame razionale
ed esperimentato dalla storia tra la conoscenza teorica e la prassi della
trasformazione rivoluzionaria. Benché questo tipo di analisi metta in risalto
certi aspetti della realtà a danno di altri e li interpreti in funzione
dell’ideologia, fornisce tuttavia a certuni, con uno strumento di lavoro, una
certezza preliminare all’azione, accompagnata dalla pretesa di decifrare con metodo
scientifico le spinte dell’evoluzione sociale.
34. Se attraverso il marxismo,
come è concretamente vissuto, si possono distinguere questi diversi aspetti e
le questioni che essi pongono alla riflessione e all’azione dei cristiani,
sarebbe illusorio e pericoloso giungere a dimenticare l’intimo legame che tali
aspetti radicalmente unisce, accettare gli elementi dell’analisi marxista senza
riconoscere i loro rapporti con l’ideologia, entrare nella prassi della lotta
di classe e della sua interpretazione marxista trascurando di avvertire il tipo
di società totalitaria e violenta alla quale questo processo conduce.
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