39.
Pur se imperfetti, come ogni cristiano, voi intendete tuttavia creare un
ambiente atto a favorire il progresso spirituale di ciascuno dei suoi membri.
Come si può raggiungere questo risultato, se non approfondendo nel Signore i
vostri rapporti, anche quelli più ordinari, con ciascuno dei vostri fratelli?
La carità - non dimentichiamolo - deve essere come una operosa speranza di
quanto gli altri possono divenire con l’ausilio del nostro sostegno fraterno.
Il segno della sua autenticità si riscontra nella lieta semplicità, con la quale
tutti si sforzano di comprendere ciò che sta a cuore a ciascuno. Se alcuni
religiosi danno l’impressione di essersi lasciati spegnere dalla loro vita
comunitaria, che avrebbe dovuto invece farli espandere, ciò non avviene forse
perché manca, in essa, questa cordialità comprensiva, che alimenta la speranza?
È indubbio che lo spirito di gruppo, i rapporti di amicizia, la collaborazione
fraterna in un medesimo apostolato, al pari del sostegno vicendevole in una
comunanza di vita, scelta per un migliore servizio del Cristo, siano
altrettanti coefficienti preziosi in questo quotidiano cammino.
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