2.
Ciò facendo, intendiamo rispondere all’inquietudine, alla incertezza ed
all’instabilità che alcuni dimostrano, ed incoraggiare, parimenti, coloro che
cercano il vero rinnovamento della vita religiosa. L’audacia di certe
arbitrarie trasformazioni, un’esagerata diffidenza verso il passato, anche
quando esso attesta la sapienza ed il vigore delle tradizioni ecclesiali, una
mentalità troppo preoccupata di conformarsi affrettatamente alle profonde
trasformazioni, che scuotono il nostro tempo, hanno potuto indurre taluni a
considerare caduche le forme specifiche della vita religiosa. Non si è arrivati
addirittura a far appello, abusivamente, al concilio per rimetterla in
discussione fin nel suo stesso principio? Eppure è ben noto che il concilio ha
riconosciuto a questo dono speciale un posto di elezione nella vita della
chiesa, in quanto esso permette a quelli che l’hanno ricevuto di conformarsi
più profondamente " a quel genere di vita verginale e povera, che Cristo
Signore scelse per sé e che la Vergine, sua madre, abbracciò". Il concilio
gli ha anche indicato le vie per un suo rinnovamento secondo il vangelo.
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