Paragrafo
1 2| dalla finestra, se n'andò in camera dolendosi della fortuna.
2 2| alcuna volta rinchiusa in camera sola, lamentandosi dell'
3 3| compagni, poco usciva di camera; anzi sempre sanza alcuna
4 4| vinta da materno amore, in camera, sola col suo figliuolo
5 8| dall'abasessa ricevuto in camera, fu da lei assai teneramente
6 9| desinare tu ti starai qui in camera mia drieto al letto, e vedrai
7 9| a dormire, quale in una camera e quale in un'altra. L'abadessa
8 9| abadessa menò Leonora seco alla camera sua, e serratola in camera
9 9| camera sua, e serratola in camera se n'andò fuori. La fanciulla,
10 9| fanciulla, essendo sola in camera secondo il suo credere,
11 9| perché non sei tu qui in camera meco? Quali sarebbono i
12 10| per la tal via condotto in camera». E quivi gli narrò tutto
13 11| sappi che io sto in una camera, sola, la quale ha una finestra
14 11| verrai su per la scala in camera, e quivi potrai stare due
15 12| letto, l'abadessa venne alla camera per Leonora, e trovatala
16 12| salutò. Di che usciti di camera ne mandò Leonora a casa;
17 13| accortamente da tavola se n'andò in camera, dove per lo gran duolo
18 13| aghiacciata, serrato l'uscio della camera e postasi in sul letto,
19 15| campana sonò, essendo in camera, gli parve quel botto della
20 16| salire per la finestra della camera mia e venire a me. Ora,
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