Paragrafo

 1   1|  forze di quanto vigore sia 'l suo fuoco.~
 2   2|      fanciulla e la notte e 'l giorno con le lacrime consumava.~
 3   3|  quanta è stata la mia, che 'l primo giorno che ti piacque,
 4   3| della mia singulare dea che 'l mio». E fra sì dolorosi
 5   3| nulla gli gravava altro che 'l non potere vedere la ninfa
 6   4|   che vivo; della qual cosa 'l padre e la madre erano molto
 7   6|    che ti nutricò. E poiché 'l morire ti giova per lasciarmi
 8  10|        Taci, Leonora, e odi 'l parlare mio. Sappi - diss'
 9  10|  quale veramente conoscendo 'l grande amore d'Ippolito,
10  11|    ci occiderebbono, e così 'l nostro amore arebbe sventurato
11  12|    berretta gli cadde, dove 'l cavaliere, veduta la scala,
12  13|   alla moglie: «Non sai che 'l figlio di messer Bondelmonte
13  13|      vivere al mondo poiché 'l tuo fato in ogni cosa è
14  14|     nulla rispondea; di che 'l padre dopo molti lamenti
15  15|   prima che morisse. Di che 'l podestà, parendogli la domanda
16  16|     lacrime innanzi a tutto 'l popolo disse: «Niuno si