Parte, Capoverso
1 1, 3 | Lionardo: - E questo tuo dire, Lorenzo, quanto m'ha egli
2 1, 4 | solea Iulio Cesare di sé dire, sé alla età, alla felicità
3 1, 6 | desti e diligenti, solea dire queste parole:~
4 1, 20 | di questa tua sentenza, e dire che l'amore del padre per
5 1, 27 | populosa. Che è questo a dire? - che io annoverava pochi
6 1, 28 | figliuoli siano, come a dire il vero sono, a' padri grandissimo
7 1, 29 | non potessi più come colui dire quello che si riputa felicissima
8 1, 29 | se pure credete il vostro dire in me faccia utile opera
9 1, 32 | dovrebbono avere, non voglio dire caro, ma certo molto meno
10 1, 33 | Ma che volevo io dire? A ogni età non mancano
11 1, 49 | salvamento del figliuolo? Solea dire Crates, quello antiquo e
12 1, 51 | che non sia forza loro dire quella acerbissima e agli
13 1, 53 | figliuoli possano imparare dire e fare le cose lodate bene
14 1, 54 | è provano e ostinato in dire e fare l'oppinioni sue,
15 1, 56 | figliuoli, e pare loro che basti dire: «non lo fare più». E, sciocchi
16 1, 57 | altri! A costoro si può dire: «O stolti, o pazzi padri,
17 1, 61 | stimo mi sarà licito potere dire el vizio nelle menti e animi
18 1, 65 | sempre fanno come solea dire Vespasiano Cesare: «La volpe
19 1, 76 | Non si potrebbe dire a mezzo quanto abbia grandissima
20 1, 77 | che mi pare vergogna omai dire ch'e' figliuoli sieno a'
21 1, 87 | stoico. Tu potresti ben dire, non però che mai io ti
22 2, 4 | può avenirci quello suol dire el vulgo: «Lungi da occhi,
23 2, 11 | non tanto perché a me paia dire il vero, quanto per essercitarmi.
24 2, 13 | e' quali sarebbe lungo dire quanto e' siano comune e
25 2, 14 | padri non molto acade a dire, la qual tu stessi dianzi
26 2, 16 | solevan i medesimi filosafi dire esser verissima, che l'amore
27 2, 28 | A' dotti potrei io se non dire cose a loro notissime; gl'
28 2, 39 | quattro le quali restano a dire cose, le voluttà e lascivie
29 2, 39 | troppo elimata ragione di dire, perché tra noi mi pare
30 2, 46 | dei quali testé non accade dire, rispetti, come a conformarsi
31 2, 48 | grande spesa. Poi non si può dire quanto sia acerbo e talora
32 2, 49 | intendi tu quel ch'io voglio dire?~
33 2, 50 | prima, poi altro tempo a dire quello che tu bene fra te
34 2, 50 | proffero ciò che m'è più al dire proclive. Non ti paia maraviglia
35 2, 51 | egli costì forse ancora che dire? Io più nulla stimava vi
36 2, 54 | mi sarebbe licito volerlo dire ex proposito. Ma come ch'
37 2, 59 | delle due quali proposi dire cose. L'altra sì è che l'
38 2, 63 | luogo suo, ove acaderà a dire dell'amicizie, concordia
39 2, 65 | populosa pare a me qui resti a dire più nulla, se già a voi
40 2, 66 | parse a me el tuo stile nel dire elegantissimo, facile e
41 2, 66 | ben mi ricordo, rimane a dire in che modo la famiglia
42 2, 71 | manco resterà domani che dire. Segui. Ascoltiànti.~
43 2, 76 | colui el quale si potrà dire felice, costui agli uomini
44 2, 79 | negligenza, se così si può dire, affannato, e vedersi non
45 2, 81 | fama, però sarà luogo a dire in che modo s'acquisti ricchezza,
46 2, 81 | grandissima spesa. Anzi, soleva dire messer Cipriano nostro Alberti
47 2, 81 | utilissime. E secondo che soleva dire messer Benedetto nostro
48 2, 82 | ricchezze, ché arei troppo che dire, e infiniti m'occorrono
49 2, 85 | opere militari, credo si può dire che la vittoria sia figliuola
50 2, 85 | prudenza e consiglio. Potresti dire, ragioniamo pure del guadagno,
51 2, 85 | la fortuna tenga, non vo' dire niuna, ma non troppa licenza.~
52 2, 86 | imperoché, come soleva dire Platone, quel nobilissimo
53 pro, 3 | A me par assai di presso dire quel ch'io voglio, e in
54 3, 3 | Stavasi Lorenzo pur grave a dire il vero, pur debole, Giannozzo.
55 3, 3 | pareva volesse salutarsi e dire più cose, ma nulla potesse
56 3, 32 | colla pruova mia che col dire d'altrui, e quello che io
57 3, 44 | mezzanamente ben posto, io vi posso dire avermivi più per masserizia
58 3, 51 | famiglia. Che poterebbono essi dire più che voi in sul fatto
59 3, 56 | quarti pelle finestre, e può dire averle serbate per gittarle.
60 3, 63 | LIONARDO Io odo dire la moglie mia, e' figliuoli
61 3, 99 | con maraviglioso ordine dire. Stesesi in uno grande ragionamento,
62 3, 100| vostro ragionare consegue dire, detto dell'animo, ora del
63 3, 114| quella del corpo. Resta a dire del tempo. E di questa,
64 3, 115| con niuna fatica. Soleva dire messer Niccolaio Alberto,
65 3, 124| me pare comprendere del dire vostro, Giannozzo, in voi
66 3, 148| proposito della masserizia qui dire della disciplina in allevare
67 3, 174| GIANNOZZO Non dire migliore mercato. Niuno
68 3, 184| uno. Ma io non ti so bene dire quello che io sento; pur
69 3, 208| Caroccio Alberto, solea dire voleano essere le possessioni,
70 3, 218| GIANNOZZO Che bisogna dire, Lionardo? Tu non potresti
71 3, 268| grandissimo; ma insomma possiamo dire siano quelle fatte per averne
72 3, 297| allegano quello detto solea dire messer Niccolaio Alberti
73 3, 309| assai, acciò che ella e dal dire mio imparasse fare, e per
74 3, 347| vicinanza, dare di sé che dire a tutte le persone. Anzi,
75 3, 366| LIONARDO Ben si suole dire le cose buone meno costano
76 3, 367| ogni bene. Né si potrebbe dire a mezzo quanto in ogni cosa
77 3, 377| La maggiore. Anzi solea dire spesso tutte le ricchezze
78 3, 399| mi sono certo ingegnato dire cose utili, quali dirle
79 3, 399| ornalle di parole, come solete dire voi che bisogna, arei né
80 3, 399| idiota. Quello che io volessi dire d'altra cosa in quale io
81 3, 414| mortali, né, che ardirò io dire, non le saette, il tuono,
82 3, 426| GIANNOZZO Taci. Non dire. Non sia chi speri mai da'
83 3, 426| se non ti costa. Soleva dire messer Antonio Alberti ch'
84 3, 440| GIANNOZZO Sapra'mi dire quanti tu arai trovati comunicare
85 3, 449| infrascatori pare saperci dire in modo che noi non possiamo
86 3, 475| so io? Forse potrebbesi dire che chi è ricco truova più
87 3, 495| GIANNOZZO Sì. Ma che intendi tu dire?~
88 3, 496| ADOVARDO Voglio dire pertanto, così credo si
89 3, 498| come voi litterati solete dire l'occhio del signore ingrassa
90 4, 2 | questi vostri che sanno dire bello, ma cose inutili.
91 4, 9 | gentilezza insieme, e non potrei dire che altro non so che in
92 4, 26 | con fronte, in ogni mio dire, aperto, e con gesti quanto
93 4, 47 | Ma chi può dire qual sia varietà maggiore
94 4, 52 | e più erudita ragione di dire, che confesso non è in me.
95 4, 68 | addito a quanto proposi dire dello escrescere e rendere
96 4, 121| Arovvi grazia che per vostro dire male di me, rendete me di
97 4, 125| Così qui certo potremo dire la inimicizia facile si
98 4, 129| provano, gravi. E come solea dire quello Bias, uno de' sette
99 4, 143| del tedio. Catone solea dire la mensa e convito, dove
100 4, 147| più, ch'io stimi, resta a dire della amicizia, racontarò
101 4, 148| fatto assai a quanto acadea dire della amicizia.~
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