Parte, Capoverso
1 pro, 2 | e ove fra me stessi, o giovani Alberti, rimiro la nostra
2 pro, 7 | e fastigio di gloria; o giovani Alberti, chi di voi, per
3 pro, 9 | essere utile più a que' più giovani che verranno che a voi,
4 pro, 10 | E così prego anche voi giovani Alberti meco, come fate,
5 1, 3 | addurre in lode e onore questi giovani e' quali da te hanno già
6 1, 6 | el timore e reverenza de' giovani manca, tanto in loro nascono
7 1, 7 | a reggere gli animi de' giovani, né lasciargli agl'impeti
8 1, 8 | frenare gli apetiti de' giovani, destare gli animi pigri,
9 1, 8 | communi padri di tutti e' giovani, anzi come mente e anima
10 1, 8 | lodatissimo essemplo, e' giovani ubidendo e imitando».~
11 1, 9 | veggo essere officio de' giovani amare e ubidire e' vecchi,
12 1, 11 | Debbano adunque e' giovani riverire e' vecchi, ma molto
13 1, 11 | nome. Adunque sia debito a' giovani referire co' padri e co'
14 1, 11 | senno e più età. Né siano e' giovani pigri ad aiutare ogni maggiore
15 1, 12 | Però sia vostro officio, o giovani, con virtù e costumi cercare
16 1, 12 | continenza e modestia ne' giovani non poco essere lodata;
17 1, 12 | maggiori la riverenza ne' giovani sempre fu grata e molto
18 1, 13 | loro, né reduttomi tra' giovani amici, se prima come da
19 1, 13 | da' vecchi tanto, ma da' giovani ancora non biasimato, e
20 1, 15 | negli animi inesperti de' giovani, a' quali manca e consiglio
21 1, 27 | mi duole di voi non pochi giovani Alberti, e' quali vi trovate
22 1, 27 | non meno che venti e due giovani Alberti vivere soli senza
23 1, 27 | figliuoli, quanto da voi giovani si richiede, mancherà; ché
24 1, 33 | potessero a' robusti e fermi giovani nuocere quanto a' fanciulli.
25 1, 38 | alabandese retorico quale, se i giovani non gli pareano bene atti
26 1, 38 | cupidenarii, incendino ne' giovani volontà non ad onore e gloria,
27 1, 44 | essercizio necessario a' giovani, utile a' vecchi; e colui
28 1, 45 | tutte l'età, e in prima a' giovani. Vedilo come sieno e' fanciulli
29 1, 57 | non che gli svegliano da' giovani e' sozzi costumi, ma e'
30 1, 61 | ne' luoghi poco casti, e' giovani, e' quali da natura erano
31 1, 63 | voluntati; gli appetiti dei giovani sono infiniti, sono instabilissimi,
32 1, 65 | vizio si fermi all'animo de' giovani. E in questo si vuole seguire
33 1, 67 | molti altri ricordamenti a' giovani giovano a mettere in odio
34 1, 67 | si vogliono inanimare i giovani ancora alla virtù, in ogni
35 1, 67 | gloria, e per questo e' giovani animosi e generosi più che
36 1, 69 | riputato. E vorrei io vedere e' giovani nobili più spesso col libro
37 1, 70 | pare necessario allevare e' giovani per modo che insieme coll'
38 1, 70 | famiglia nostra curando che i giovani con opera e ricordo de'
39 1, 70 | godano e' padri rendere i giovani suoi molto eruditi e dotti.
40 1, 70 | eruditi e dotti. E voi, giovani, quanto fate, date molta
41 1, 71 | giova lodare qui a questi giovani, Adovardo, in tua presenza,
42 1, 73 | libri, anzi lodo ch'e' giovani spesso e assai, quanto per
43 1, 73 | a me pare che a' robusti giovani mai sia licito. Lascino
44 1, 73 | mai sia licito. Lascino e' giovani non desidiosi, lascino sedersi
45 1, 73 | diti. E usino e' nostri giovani la palla, giuoco antichissimo
46 1, 74 | troppe faccende. Tutti e' giovani, Lionardo, non sono dello
47 1, 74 | tu vuoi sieno ne' nostri giovani. E qual padre, Lionardo
48 1, 80 | animo, che conoscono e' loro giovani e minori a quanti casi e
49 1, 80 | costumi poco costanti ne' giovani dubita quanto fanno e' padri
50 1, 81 | iracundi fanno, in modo ch'e' giovani pregni di vizio, pieni di
51 2, 11 | appetiti. Non credo a noi giovani sia licito ostare all'amore,
52 2, 12 | pruova, e superasse non e' giovani solo, e' quali per ogni
53 2, 15 | So desideraresti in noi giovani quell'animo senile e pieno
54 2, 22 | ne' servi, ne' vecchi, ne' giovani, tale che niuna età, niuna
55 2, 41 | ancora non pochissimo pesa a' giovani avere a reggere sé, e per
56 2, 42 | ancora gioverà ricordare a' giovani quanto apresso gli antichi
57 2, 42 | utile ancora ramentare a' giovani quanti prodighi e sviati
58 2, 45 | Indutti ch' e' giovani saranno, opera e consiglio
59 pro, 4 | quanto allo essercizio de' giovani s'apartenea. Persino a qui
60 3, 26 | com'è corrotto ingegno de' giovani trarre più tosto a' sollazzosi
61 3, 26 | bottega, ridursi più tosto tra giovani spendenti che tra vecchi
62 3, 26 | fabrica de' vizii, onde e' giovani usati a tale vita non sanno
63 3, 43 | LIONARDO Utilissimo. Questi giovani qui, Battista e Carlo, desideravano
64 3, 99 | questo io e gli altri nostri giovani Alberti, quanto dalle altre
65 3, 125| debito fare: senza dubio a' giovani sempre fu debito riverire
66 3, 155| Giannozzo, e noi ancora giovani, parte nati in essilio,
67 3, 238| dove contenessi e' miei giovani non scioperati e non oziosi.~
68 3, 265| utilissimi, molto vi siamo questi giovani e io obligatissimi, e anche
69 3, 289| quali io, come gli altri giovani, raro mi sapeva rafrenare.~
70 3, 290| riverenza, e così a voi giovani pare sia utile in ogni vostra
71 3, 461| lacciuoli, da' quali e' giovani sanno male schifarsi. Pensa
72 3, 462| servarebbono quella larghezza co' giovani loro.~
73 3, 464| e' padri stogliessono da' giovani le voglie quanto e' potessono,
74 4, 11 | Ma in più parte a questi giovani qui, Battista e Carlo, accaderebbono
75 4, 48 | tragittai fra gli altri nobili giovani dati in quella età all'ozio
76 4, 49 | pur costoro più sono che i giovani tardi e pesati a contraere
77 4, 49 | proposito e sperata commodità. I giovani quasi tutti godono acumularsi
78 4, 49 | utile. A' fortunati possenti giovani e splendidi manca in prima
79 4, 121| quale, dice Plutarco, nobili giovani e posti in magistrato, nudi
80 4, 121| Epirotarum, domandò alcuni giovani se così fusse che bevendo
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