Parte, Capoverso
1 pro, 9 | tutto conosciate. Ma pure stimo l'avermi affaticato apresso
2 pro, 10 | vedrò che voi pregiate, come stimo assai quanto dovete pregiarete,
3 1, 4 | a patire queste miserie, stimo non sarebbe saviezza fare
4 1, 17 | Alberta molto amorevole, e stimo non vorranno essere riputati
5 1, 21 | ben vivere e a' costumi. E stimo così: chi o per avarizia,
6 1, 22 | poeta; el padre molto più, stimo, perché più vi dura richiesta
7 1, 25 | più troppo che al padre. Stimo tutta quella età tenerina
8 1, 31 | giorni suoi fusse finito, stimo sia officio de' padri più
9 1, 36 | cupidità di vincere, così stimo alla terra nostra il cielo
10 1, 40 | LIONARDO Quanto io, stimo a uno padre diligente e
11 1, 42 | uso che mancata. E così stimo la natura negli uomini faccia
12 1, 50 | iscaricare. Né mai nave alcuna stimo io si potrà riputare sicura,
13 1, 56 | ogni altra fatica? Certo stimo no, però che ti sarebbe
14 1, 61 | Pertanto stimo mi sarà licito potere dire
15 1, 62 | farse valere e pregiare. Né stimo troppo gran fatica, se in
16 1, 65 | non onesta e pregiata. E stimo io gioverà molto monstrargli
17 1, 71 | per certo, Adovardo, così stimo le lettere sono come piacevole
18 2, 1 | buoni amaestramenti? Ma stimo sarebbe stata più compiuta
19 2, 4 | ancora degli amanti insieme, stimo non sia da maravigliarsi.
20 2, 8 | per imparare da me, ché stimo già con tua assiduità e
21 2, 11 | dirai essere gl'innamorati, stimo arei da molte parti onde
22 2, 14 | sapientissimo Catone, el quale, stimo io, niuno dubita essere
23 2, 15 | Laide avea gli altri amanti. Stimo voleva persuadere solo sé
24 2, 46 | giovane cavaliere. Così stimo le bellezze in una femmina
25 2, 60 | cara ch'e' danari. Troppo stimo a ciascun paia crudelità
26 2, 71 | fare il simile. Ricciardo stimo non giugnerà però sì tosto,
27 2, 76 | cose a provare quanto io stimo avervi persuaso. Ma non
28 2, 78 | desiderata felicità. E non stimo io essere altro felicità
29 2, 78 | quale e' vuol parere. E stimo io niuno vorrebbe parere
30 2, 78 | contenda essere molto el primo, stimo a costui non sarà cosa troppo
31 2, 79 | nella vita de' mortali mi stimo sarebbe utilissimo provedere
32 2, 80 | giocosa, ma molto, quanto stimo, appropriata a questi ragionamenti.
33 2, 81 | prestare e riscuotere. E io stimo che a voi', e' quali, quanto
34 2, 82 | non pigri alle faccende. E stimo io sia non tanto per prudenza
35 2, 85 | consentirli. Né so se io qui mi stimo bene, non però vorrei io
36 2, 85 | quella opinione, e pure stimo così: s'e' guadagni vengono
37 pro, 2 | questo disputaréno. Benché stimo niuno dotto negarà quanto
38 3, 24 | lodate, e mai vidi, e così stimo voi vederete mai fatta sì
39 3, 32 | testimonianza del libro, ché stimo chi scrisse pur fu come
40 3, 48 | necessaria, onesta e lodata stimo niuno dubita. Che se ne
41 3, 203| sono le possessioni, pure stimo non troverresti chi poi
42 3, 235| LIONARDO Per premiarli, stimo, così faresti.~
43 3, 254| obedienza e servitù; né io stimo meno essere utile alle faccende
44 3, 265| bisogna udirne più ragioni. Io stimo in parte di grandissimo
45 3, 351| me molto esperta quanto stimo in te sia proposito averti
46 3, 353| essemplo mi occorresse a mente stimo ti piacerà. Dissili: «Donna
47 3, 410| le possessioni altrove, stimo ne giudicaresti quello che
48 3, 418| molta parte el vero, pure stimo nel danaio esservi alcune
49 3, 462| nostri prudenti cittadini, stimo io, Giannozzo, se non conoscessono
50 4, 6 | d'odio e malivolenza. E stimo Piero così trovò in uso
51 4, 8 | valessero a farsi amare, stimo io costui certo errarebbe.
52 4, 35 | quelli scrittori antiqui però stimo a te meno per questo satisfacciano,
53 4, 42 | quale, a mantenerla, nulla stimo più ivi ben sia accommodato
54 4, 56 | più essere amato. Ché pur stimo tanto l'ordine mio non vi
55 4, 81 | vera affezione, niuno tanto stimo sarà intemperato e pieno
56 4, 128| cupidità del concertare. E stimo el toro, il cavallo e simili
57 4, 143| cresca odio e nimistà. Più stimo facile bene instituire noi
58 4, 144| cederesti alla degnità. E niuno stimo uomo umano e civile vorrebbe
59 4, 150| sappia, dico ben farsi amare, stimo sarebbe da tua umanità troppo
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