Parte, Capoverso
1 1, 7 | così conoscerà essere più danno male navigare una volta,
2 1, 27 | certo e veggo quanto sia danno grandissimo alla famiglia
3 1, 40 | così non, senza indizio, si danno a seguire quanto allo edificio
4 1, 70 | utilitati quali alle famiglie danno e' litterati, quanto per
5 1, 81 | carichi di necessitati, si danno a far cose sozze, pericolose,
6 2, 47 | fresco sposo, né puoi sanza danno ritenerli, né sanza biasimo
7 2, 48 | ove ti sta necessità a tuo danno tacere, o con ispesa e nimistà
8 2, 48 | alla fine a te ne risulta o danno o nimistà. Siano adunque
9 2, 59 | forse maggior molestia e danno, e trovandolo riputerai
10 2, 60 | prodigo torna vergogna e danno. Troppo grandissima ed estrema
11 2, 65 | forse libero da ingiurie e danno. E ciascuno sa quanto nelle
12 2, 76 | dispiacere alcuno, e questi si danno alle delizie e voluttà.
13 3, 54 | GIANNOZZO Ancora e danno.~
14 3, 55 | LIONARDO Danno?~
15 3, 60 | GIANNOZZO Però vedi tu ch'egli è danno questo non spendere e non
16 3, 117| era dolore a noi insieme e danno, imperoché mai sapemmo fermare
17 3, 123| speranza a uno tratto con tuo danno, con dolore e non senza
18 3, 123| e ove a te non risulti danno troppo grande. A noi non
19 3, 123| il quale non fugga ogni danno e vergogna nostra. Vorrassi
20 3, 174| quali io potessi senza mio danno farmegli amici, e così la
21 3, 200| serbandola me ne nascesse danno. Ma io, possendo, non vorrei
22 3, 210| te non assegnerà se non danno e perdita. Così sempre dell'
23 3, 248| così alla fine te n'hai il danno, o vero ti perdi il fattore.
24 3, 249| viziosi raro si può senza danno ritrarsi.~
25 3, 264| migliorare sua condizione, e del danno tuo, della infamia tua poco
26 3, 264| l'onore tuo, fuggono il danno e la infamia tua, perché
27 3, 292| sia non meno biasimo che danno. E quando pure ti piacesse
28 3, 297| procurano e' fatti suoi, o se danno sue legge e suoi costumi
29 3, 307| ardite e baldanzose, le quali danno troppo opera in sapere e'
30 3, 324| nostro male e ogni nostro danno, a costui solo può non dispiacere
31 3, 324| aveggono del biasimo loro e del danno, non s'aveggono meschine
32 3, 341| persone degne. Solo e' costumi danno dignità, e chi sa osservare
33 3, 346| a sé molto si curerà del danno nostro; e a costui medesimo,
34 3, 346| in casa vedi quanto sia danno; mandarlo vedi quanto a
35 3, 346| mandarlo vedi quanto a noi sia danno e vergogna. Agiugni che
36 3, 355| Ancora ivi surge maggiore danno, diventano ghiotti e lascivi,
37 3, 365| misero. Adunque ne ricevi danno e infamia, e così chi non
38 3, 383| che l'utile. Manco ci farà danno chi a noi torrà qualche
39 3, 426| più in te stessi ricevi danno, tanto più quelli aspettano,
40 3, 436| te non resultando troppo danno, presti all'amico, in modo
41 4, 14 | e' possono, che apena ti danno addito a vederlo sanza gravi
42 4, 15 | mai pensare cosa alcuna in danno e detrimento della patria
43 4, 24 | ogni caso sparge troppo danno e vulgatissima infamia,
44 4, 27 | viziosi sempre diede infamia e danno. Ma per usare la benivolenza
45 4, 66 | incommodi, spese e grave danno, e mai in pericolo e caso
46 4, 69 | prosperità. Alcuni a noi così sé danno, perché ricevono, aspettano
47 4, 121| alcune sentiamo a noi con danno essere gravi in nostre cose;
48 4, 123| utilitate alcuna e con molto suo danno nuoce a chi nollo meriti!
49 4, 125| senza grande difficultà e danno si finisce. Diffiniscono
50 4, 126| che poi ne renda grave danno o biasimo: però che questo
51 4, 127| vittoria qual sia con nostro danno. Onde e chi sarà che non
52 4, 128| presertim più sia per vincer danno, che utilità vincendo; né
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