Parte, Capoverso
1 1, 23 | pentissino avere figliuoli. Vedi l'uccello e gli altri animali
2 1, 41 | accommodata e qual contraria. E vedi sì tosto come la pianta
3 1, 67 | stesso pari lode e gloria. Vedi prudentissima e utilissima
4 1, 67 | utilissima consuetudine! Vedi essemplo ottimo da seguitare!
5 1, 75 | Di tanta gioventù quanta vedi la casa nostra essere non
6 2, 2 | ragionare nostro, el quale come vedi è tra noi domestico, si
7 2, 4 | se Adovardo, uomo quanto vedi litterato, ma forse in questo
8 2, 4 | nostra famiglia Alberta, come vedi, parte in Ponente, a Londra,
9 2, 4 | Ancora in Grecia sono, quanto vedi, de' nostri Alberti sparti
10 2, 20 | simplice amicizia, come vedi, liberale, che non solo
11 2, 31 | BATTISTA Quanto tu vedi.~
12 2, 73 | edifica el nido pe' figliuoli, vedi chi discorre a pascere e'
13 2, 74 | a mente, a' quali, come vedi, tutti piace nell'uomo non
14 2, 74 | coll'animo mirerai quanto vedi più che negli altri animali
15 2, 79 | cose sono necessarie. Come vedi, solo la ferma, intera e
16 2, 79 | conduchi tra' primi. Tu vedi in ogni artificio chi si
17 2, 80 | rendergli grazia e lodo? Però vedi tu quanto nelle cose meglio
18 2, 89 | lo dissi, Battista, e tu vedi testé, che apunto in sul
19 3, 26 | questi sono fatti come tu vedi e' pesci: mentre l'esca
20 3, 32 | stai col libro in mano. Ma vedi tu, Lionardo, quelli spenditori,
21 3, 60 | GIANNOZZO Però vedi tu ch'egli è danno questo
22 3, 74 | pure sta in noi. L'altro vedi ch'egli è il corpo. Questo
23 3, 99 | riposato e dolce. Poi, come vedi, da me a me adussi que'
24 3, 123| pienissima di servitù. Che vedi tu da questi i quali si
25 3, 158| difficile, no, Lionardo mio, e vedi come. Io in prima conoscerei
26 3, 196| GIANNOZZO Però, vedi tu, chi compera spende quello
27 3, 232| GIANNOZZO Vedi tu, sì, bene, a ciascuno
28 3, 264| insegnarli, godi ove te vedi riputar padre, puoi ascriverti
29 3, 268| io tengo buona opinione; vedi, a me pare le spese tutte
30 3, 324| disonestà dispiace a Dio, e vedi che di niuna cosa tanto
31 3, 324| tutta la vita male contente. Vedi la disonestà essere in odio
32 3, 325| femine appellano lisci, vedi, Lionardo mio, come bellamente
33 3, 325| durissima, in uno avorio, ché vedi l'avorio per sé durare eterno,
34 3, 327| cugine e l'altre della casa. «Vedi tu, donna mia», dissi io, «
35 3, 346| costui, moglie mia, non vedi tu che sarà non servidore,
36 3, 346| rapportatore e gareggiatore in casa vedi quanto sia danno; mandarlo
37 3, 346| quanto sia danno; mandarlo vedi quanto a noi sia danno e
38 3, 353| Mainò», dissi io. E vedi, Lionardo mio, quale essemplo
39 3, 365| testé per ogni dì ancora vedi quanto ella sia non disdicevole.
40 3, 371| licita alle femmine, come tu vedi che tenere la rócca, portare
41 3, 411| Ma vedi ora quanto io sia da te
42 4, 37 | di varie cose, la istoria vedi comprende più d'una non
43 4, 111| ADOVARDO Vedi quanto m'industrio, dicendo,
44 4, 134| imperito a farsi non odiare? Vedi, Adovardo, che a ridurti
45 4, 150| come furono esplicate. Ma vedi quanto da te aspetti. Piero
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