Parte, Capoverso
1 1, 9 | lodatissima, non sia adunque chi stimi non essere debito come degli
2 1, 17 | questo esser ditto perché io stimi tanta cosa in alcuno di
3 1, 28 | cosa? Poiché m'è più caro stimi e' figliuoli siano, come
4 1, 28 | sanno dirle, onde in te stimi ogni loro piccolo male essere
5 1, 50 | debba maneggiare. Né sia chi stimi le ricchezze se non faticose
6 1, 58 | in sé statuire e seguire, stimi tu ora che a noi non sia
7 1, 75 | bestia può el nostro studio, stimi tu che possa manco in uno
8 1, 82 | adunque sarà sì pazzo che stimi in ogni cosa necessario
9 1, 82 | e' maggiori e padri. Né stimi alcuno ne' suoi verso e'
10 1, 86 | LIONARDO Che stimi? Di vivere quanto io potessi
11 2, 3 | BATTISTA Stimi tu, Lionardo, la sentenza
12 2, 24 | nnamoramento o l'amicizia. Tu che stimi la onestà ne' buoni ingegni
13 2, 46 | formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. E' primi costumi
14 2, 49 | difficilissime, Lionardo, stimi tu sia facile trovarle tutte
15 2, 65 | e mantenerlo virtuoso. E stimi chi adotta, se nollo amerà
16 2, 87 | molto bene più volte, e stimi e pregi ogni nostro atto,
17 3, 182| portassino la loro, che stimi tu, potresti meglio scaldarti
18 3, 192| masserizia. Chi vende le cose sue stimi tu venda testé quello che
19 3, 327| vecchia? Di quanta età la stimi tu?». Rispuosemi vergognosa
20 3, 401| presente, non perché io stimi da meno il giudicio di Lionardo
21 3, 411| diversa opinione, se tu più stimi utili i danari ch'e' terreni:
22 3, 426| gittare via. E colui si stimi a felicità a chi non molto
23 3, 461| GIANNOZZO E stimi tu senza pericolo a uno
24 4, 2 | molta grazia? Non sia chi stimi in vita potersi trovare
25 4, 58 | dello amore, quali io ivi stimi ricordi necessarii. Diremo
26 4, 85 | Così in amicizia niuno stimi essere non quasi religione
27 4, 117| costumi e d'animo erto, tanto stimi la vanità di chi si sia
28 4, 134| LIONARDO E chi stimi tu tanto sarà dotto e perito
29 4, 147| poiché nulla più, ch'io stimi, resta a dire della amicizia,
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