Parte, Capoverso
1 1, 4 | modo potre' io onestamente credere le mie cose gli fussero
2 1, 24 | LIONARDO Io posso in voi padri credere così sia come altrove. Sempre
3 1, 30 | sterile. Ma pure io posso credere dalla natura sia bene a
4 1, 36 | senza le mani d'altrui. Non credere però, s'e' padri non temono
5 1, 36 | inganni. E anche forse si può credere ne' cittadini nostri l'uso
6 1, 43 | che alla onestà, e manco credere alla continenza e fuga delle
7 1, 44 | asuefarli a non temere né credere le maschere e favole delle
8 1, 54 | stesso troppo fidarsi e più credere alle oppinioni sue che alla
9 1, 73 | non bisogna proseguire. Né credere però, Adovardo, che io voglia
10 2, 23 | LIONARDO Non credere, Battista, negli animi de'
11 2, 50 | quanto a me, benché io possa credere l'una e l'altra sarà baldanzosa
12 2, 63 | confermo che a me pare da credere così, che qualunque padre
13 2, 73 | Pertanto così mi pare da credere sia l'uomo nato, certo non
14 2, 85 | errare, ma quasi così potrei credere che niuno famoso essercizio
15 2, 86 | servitù, non è servitù a mio credere altro che stare sotto imperio
16 pro, 2 | commune, e dicono non poter credere che in que' tempi le femmine
17 pro, 2 | quanto a me pare qui da credere, che tutti gli antichi scrittori
18 3, 117| primo dì non dico in noi credere, ma fingere quanto infortunio
19 3, 154| tramutare. Non è cosa da credere, e tu, Lionardo, nollo provando
20 3, 210| di villani: cosa da nolla credere, quanto in questi aratori
21 3, 217| vendere sollicitudine, in credere sospetto, in ritrarre fatica,
22 3, 275| solo perché tu non abbia a credere a chi te veramente ami,
23 3, 297| pure io non posso darmi a credere che agli uomini occupati
24 3, 315| GIANNOZZO Non credere, Lionardo mio, che una giovinetta
25 3, 340| costumatissima! Di lei bene posso io credere che sendo a voi tanto ubbidiente
26 3, 414| infinite, ricchezze da nolle credere tutte fatte con nostra perdita.
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