Parte, Capoverso
1 1, 29 | me non intervenga come si scrive apo gli antichi di quel
2 1, 34 | de' suoi nipoti, qual si scrive vidde a sé nati divo Augusto
3 1, 36 | amminicolo e possanza. Come scrive Platone, quel principe de'
4 1, 42 | parola e cenno, come si scrive fece quel ricco agricoltore
5 1, 43 | vizio per occulto che sia. Scrive Plutarco per solo un guardo
6 1, 45 | non nuocono non giovando. Scrive Erodoto, quello antico greco
7 1, 46 | e così di molti altri si scrive, e' quali prima in sé avevano
8 1, 75 | rendere infinita utilità. Scrive Columella, s'io ben mi ricordo,
9 2, 49 | simile usanza a quella si scrive era in Tracia, che le sozze
10 4, 6 | solo per adoperarli, come scrive Suetonio di Vespasiano Cesare,
11 4, 8 | o aperta ragione alcuna. Scrive Columella tanta essere inimicizia
12 4, 25 | essempli non pochi, né vulgari. Scrive Cicerone che Dionisio re
13 4, 39 | otenne il principato in Roma, scrive Suetonio, perché era in
14 4, 41 | l'uomo, ma e le bestie. Scrive Aulo Gellio che Androdoro
15 4, 41 | dell'uomo». E Seneca simile scrive avere veduto tale spettaculo
16 4, 85 | similitudine attissima, quanto si scrive appresso de' pontefici,
17 4, 113| di Gaio Marzio Rutiliano, scrive Livio, aveano consigliatosi
18 4, 128| quelli Scite, de' quali scrive Erodoto che de' dieci presi
19 4, 137| Piacemi. Ma ramentami quanto scrive Plutarco: Dionisio simulò
20 4, 143| ricchezze. Platone filosofo scrive a Dione siracusano: «E siati
21 4, 143| appresenteremo. Sallustio scrive che Iensalo prese a sdegno
22 4, 144| luogo porte. Ciro, quanto scrive Senofonte, solea per Sacca
23 4, 144| la parsimonia e tenacità. Scrive Suetonio che Cesar, invitato
24 4, 146| parte resti meno amato. Scrive Livio istorico che sendo
25 4, 146| TER. E Chilone filosofo, scrive Laerzio Diogenes, chiamato
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