Parte, Capoverso
1 pro, 7 | nolla vuole. E se così si conosce la virtù, costumi e opere
2 1, 9 | ma negli altri ancora si conosce essere lodatissima, non
3 1, 15 | constanza d'animo; pure conosce in queste nostre avversità
4 1, 20 | grati costoro, e' quali conosce ci sono gratissimi, ma credo
5 1, 37 | vergogna, ove certo ciascuno conosce e giudica quanto stia ne'
6 1, 41 | il pratico e diligente la conosce, e chi meno fusse pratico,
7 1, 50 | necessarie? Ma quale isciocco non conosce lo essercito ivi essere
8 2, 19 | tutto stolto e insensato non conosce questo essere, quanto egli
9 2, 46 | costumata? E chi non lo conosce che la donna scostumata
10 2, 73 | fusse non quanto ciascuno conosce ch'egli è, pernizioso e
11 2, 81 | questo al quale essercizio conosce sé essere non inetto, e
12 2, 87 | sempre presente intende, conosce, pon mente, giudica quanto,
13 3, 35 | LIONARDO Ma in che modo si conosce egli quale sia troppo, quale
14 3, 218| uomini e giusti massari, e conosce ogni uomo la villa in prima
15 3, 218| porge in mezzo quello che conosce utile alla cultura; ciascuno
16 3, 224| viziosi colui il quale non conosce il vizio. Chi non conosce
17 3, 224| conosce il vizio. Chi non conosce il suono della cornamusa
18 3, 307| desiderose di sapere se altri conosce e' costumi suoi che cupide
19 3, 426| altrui. Ma la virtù non si conosce se non quando sia per opera
20 4, 36 | tutto e nulla intendente non conosce che e' beneficii, l'essere
21 4, 72 | che costui stoltissimo non conosce quanto in ogni fortuna gli
22 4, 135| sicuro? Quale stolto non conosce quanto le iniurie nulla
23 4, 138| In altrui vero, chi non conosce l'odio quanto e' sia rabbioso
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