Parte, Capoverso
1 1, 48 | dilettosi quanto tu forse credi. E che so io? E' fanciugli
2 1, 57 | seminano mille vizii. Che credi tu quanto a' minori nuoca
3 1, 58 | stessi poterono, tu forse credi che ancora per nostra opera
4 1, 58 | discrezione e vigilanza, credi tu sia poco affanno a' padri
5 1, 66 | sentano requie né riposo. Che credi tu stia in mente degli omicidii,
6 1, 77 | dicono che non si fanno. E credi a me, Lionardo, ne' padri
7 1, 86 | ne vergognassi, Adovardo. Credi tu che io pensi la povertà
8 2, 3 | Adovardo essere non verissima? Credi tu che a' padri sieno i
9 2, 4 | parrà da maravigliarci. Credi tu, Battista, se Adovardo
10 2, 4 | figliuoli copia e presenza, credi tu che giudicasse dell'amicizia?~
11 2, 29 | qualunque cosa e' ti pregasse, credi così tacendo ti priega tanto
12 2, 52 | necessaria cosa, quante altre credi tu utili e commodissime
13 3, 20 | proverbio de' nostri contadini, credi a me come a chi in questo
14 3, 180| prima vedere bene lume, credi tu il cavezzo quale ci toccasse
15 3, 192| potrebbe più oltre serbare? Che credi tu che si cavi di casa,
16 3, 246| ascosa sotto qualche malizia, credi che spesso razzolandovi
17 3, 459| trassinare. Vero? E quale credi tu essere più suo mestiere
18 3, 461| ancora ben so maneggiarli. E credi tu che a uno giovane non
19 4, 99 | ADOVARDO Che credi tu degli altri?~
20 4, 134| sappia quanto tu proponi? Credi tu forse, come i' dicea,
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