1-500 | 501-687
Parte, Capoverso
501 3, 459| Vero? E quale credi tu essere più suo mestiere a uno fanciullo,
502 3, 462| Giannozzo, se non conoscessono essere ivi qualche utilità, forse
503 3, 463| vizio nella gioventù, o per essere troppo bisognosi del danaio,
504 3, 464| e' potessono, poi mi pare essere certo non gli vorrebbe diventare
505 3, 467| Giannozzo ci abbia insegnato essere massaio.~
506 3, 476| ADOVARDO Io pur veggo e' ricchi essere molto invidiati dagli altri,
507 3, 498| quanto perché conosco lui essere buono e giusto. E voglionsi
508 4, 1 | e ben nutrita amicizia: essere adunque vero amico costui
509 4, 1 | sopra alla amicizia da tanto essere pregiata e osservata.~
510 4, 2 | contrastare, che non mi duole essere com'io sono ignorante, se
511 4, 2 | forse così a tutti stimorono essere noto che con femmina si
512 4, 2 | a me, e proverrete così essere verissimo: cosa niuna tanto
513 4, 4 | E confermo il detto suo essere verissimo, quanto provai,
514 4, 4 | impresa provai quanto il non essere più ch'io mi fussi ricco
515 4, 5 | e bisogni loro in tempo essere possa accomodato. E in principe (
516 4, 5 | non fu impedimento el non essere quanto meritavate ricchissimo
517 4, 6 | in qualunque ben povero essere amata; e assai forse troverrai
518 4, 6 | puote, costui pur per non essere tenuto e detto vizioso,
519 4, 6 | non giudica cosa brutta l'essere e parere non virtuoso, e
520 4, 6 | fugge per questo sé male essere per suo vizio accetto. Adunque
521 4, 6 | Così ultimo sentiano sé essere non amici, dove rimanevano
522 4, 7 | el certo. Ma in me el non essere più che allora mi fussi
523 4, 8 | Scrive Columella tanta essere inimicizia tra l'olivo e
524 4, 8 | racconta Plinio troppo la ruta essere amicissima al fico, poiché
525 4, 8 | mi presagisse e indicasse essere tra lui e me naturale, come
526 4, 10 | uso ed esperienza a voi essere in prima accommodatissimo?~
527 4, 12 | età di dì in dì cerchiamo essere, in farci amare più dotti,
528 4, 14 | nostri toscani poeti, degni d'essere letti e molto lodati. E
529 4, 14 | parole a questa sentenza: sé essere a' Fiorentini non d'animo
530 4, 14 | de' principi, così cercava essere non inferiore a chi esso
531 4, 14 | valere quanto la fortuna: sé essere adunque così animato e dare
532 4, 15 | tanto, loro natura, più essere che gli altri molto cupidi
533 4, 15 | perturballa: pertanto me essere di questa sentenza, che
534 4, 15 | la sua libertà: del resto essere officio mio, come degli
535 4, 15 | privato cittadino alcuno mai essere licito iudicare quanto sia
536 4, 15 | degli altri cittadini suoi essere inferiore; ché se per imprudenza
537 4, 15 | porta la republica per male essere amministrata, che per odio
538 4, 16 | qualunque possiamo cose essere utili l'uno allo onore e
539 4, 18 | succeda e assecondi; e l'essere instabile a perseguitare
540 4, 19 | statuivano non poter lungi essere che quella stella crinita,
541 4, 19 | ove così resti persuaso sé essere stato al cielo tanto a cura,
542 4, 20 | fortuna, quale oggi me fece essere vostro, come dite, commilitone,
543 4, 20 | per qual si dimostrava essere le cacce non solo simili
544 4, 24 | errore o vizio a me potessi essere impinto alcuno mal grado.
545 4, 24 | presentava, e così studiava essere grato e iocundo agli occhi
546 4, 24 | lanciando, e dava opera a tutti essere di costume e gentilezza
547 4, 24 | superiore; e bastavami non essere inferiore di forza quando
548 4, 24 | convenia così non altrove essere che pressoli, ché bene intendea
549 4, 24 | benivolenza de' signori essere simile alla dimestichezza
550 4, 26 | desiderava noi da lui meno essere amati. Furono l'ultime mie
551 4, 27 | di virtù e merito vorremo essere primi; ché a chi chiede,
552 4, 28 | cui e' s'aspetti no' altro essere per averne che gravezza
553 4, 28 | in casa. E ciascuno, per essere in grazia, trama qualche
554 4, 28 | Così loro conviene altronde essere rapaci; e alle onestissime
555 4, 29 | chiarissima. E troverrete così essere el vero: la natura ce 'l
556 4, 33 | mortali a noi in una ora essere e principiata e perfetta,
557 4, 33 | stato, quale egli stimano essere buono e onesto e da ogni
558 4, 33 | onesto amarmi, vorrei non essere ignorante e poco saputo
559 4, 33 | debbano fra chi insieme s'ama essere comuni? che credo quelli
560 4, 34 | fraude, fallacie e perfidia essere preveduto, desto, cauto;
561 4, 35 | prima la vera amicizia nulla essere altro che coniunzione di
562 4, 35 | fruttarla: ché sai loro essere precetto, che prima si giudichi
563 4, 36 | e' precetti antiqui assai essere utilissimi, né però ti concederò
564 4, 36 | conosce che e' beneficii, l'essere studioso e assiduo in cose
565 4, 36 | dico, e tu non credo neghi, essere necessaria. Né puossi bene
566 4, 36 | necessità, o se doviamo essere di quel medesimo animo verso
567 4, 42 | severo costume antiquo romano essere lascivo. E potrei simile
568 4, 44 | buona espettazione, queste essere ottimi interpetri della
569 4, 44 | espettazione, qualche desiderio d'essere teco domani. E quasi sarà
570 4, 45 | da' buoni e da' non buoni essere amato, già che qualunque
571 4, 45 | potere se non tra' buoni essere amicizia. A chi può essere
572 4, 45 | essere amicizia. A chi può essere caro altri più ch'a sé stessi?
573 4, 46 | quanto ciascuno sia degno d'essere amato. E sempre conobbi
574 4, 47 | instrutti, tanto fra loro l'uno essere all'altro dissimile. E onde
575 4, 47 | superiori, e da te molto essere ubiditi e beneficati. E
576 4, 49 | Ma tanto t'afermo essere alcuni sì da natura proni
577 4, 51 | Benedetto dubitava in costui essere pur qualche vizio, ma sì
578 4, 52 | seguirò io pur qui teco essere inetto, Lionardo, quasi
579 4, 53 | quali desiderano molto essere a te simili bene amati,
580 4, 53 | giudicassi forse, o poco essere a noi grati e utili e' tuoi
581 4, 53 | forse più cureresti altrove essere dagli strani per tuo beneficio
582 4, 54 | miei ricusassi ogni dì più essere carissimo. Ma ritiemmi ch'
583 4, 56 | chi poi e' confessano sé essere servi. Non farò io così;
584 4, 56 | diservissi a fine di più essere amato. Ché pur stimo tanto
585 4, 56 | preserva pregio alle gemme con essere avaro e duro a dimostrarle.
586 4, 66 | e con molti benivolenza essere non aliena da quale e' desiderano
587 4, 66 | promulgarsi noto fra le genti cosa essere molto coniunta a quale e'
588 4, 66 | uomini bellicosissimi per più essere in battaglia forti contra
589 4, 67 | chi ricusasse non da tutti essere amato? Chi non molto dilettasse
590 4, 68 | stessi solo quanto mi vedo essere necessario, breve repeterò
591 4, 68 | conosciamo in loro meno essere benivolenza che non fingono.
592 4, 68 | E come el pavoncino per essere covato esce in vita fuori
593 4, 69 | animo però dona perfetto essere alla amicizia? Aspetto più
594 4, 69 | perché forse iudicano in noi essere virtù, prudenza e sapienza,
595 4, 70 | l'olmo, non costui cura essere amato, ma procura di sue
596 4, 70 | quanto in voi sia molto essere lungi. E quelli quali vedrete,
597 4, 70 | a noi ben possono veri essere e perpetui durare amici.~
598 4, 71 | vorre' io, Lionardo, più essere stato che tu me aspettassi
599 4, 72 | impietà sempre da sé gli volle essere luntani, e perseverando
600 4, 73 | Lorenzo e a noi sarà licito essere in vita. Sarà, dico adunque,
601 4, 73 | sarà sua opera dirizzarla a essere perfetta. Sarà perfetta
602 4, 75 | amarlo molto in me conosca essere animo e volontà iunto a
603 4, 76 | e facile, a cui diletti essere da chi si sia altri fatto
604 4, 81 | prima conosca intera fede essere e vera affezione, niuno
605 4, 81 | constante, i lascivi tutti essere odiosi molto, ed e' bestiali
606 4, 81 | virtù più da te degno d'essere amato, unde poi tra voi
607 4, 81 | sarà tale che meriti da te essere amato, tu prudente credo
608 4, 84 | tu riputasti degno da te essere amato. Adunque, e chi non
609 4, 84 | e' mortali non meritare essere ascritti nel numero de'
610 4, 84 | natura desiderare amici, ed essere proni ad amicizia. E affermerotti
611 4, 85 | crediamo la benivolenza una essere simile alla onestà religiosa
612 4, 85 | unione aperto monstrano essere cosa divina, qual disputazione
613 4, 85 | onde negano a noi mortali essere licito dividerla. Ma quell'
614 4, 85 | in amicizia niuno stimi essere non quasi religione servare
615 4, 86 | medesimi inimici dicono essere debito a noi serbare fede
616 4, 86 | necessità, sospettando, per non essere richiesti, preoccupano e
617 4, 86 | accusano e' tempi, narrano sé essere oppressi da molte difficultà
618 4, 87 | affermavano l'amicizia solo essere nata per sovenire l'uno
619 4, 87 | si loda chi non aspettò essere pregato né prima richiesto,
620 4, 87 | dicono ogni tua cosa debba essere comune? Adunque, come ascrivere'
621 4, 111| quanto m'industrio, dicendo, essere breve, e argumentando, forse
622 4, 111| cose gravi, vorremmo da noi essere luntani. Parvi?~
623 4, 116| diffamatore. E dicono non meno essere da non tenere una fera legata
624 4, 117| timido o non più cupido d'essere che di parere buono, ché
625 4, 117| animo generoso, prima vorrà essere che ostentarsi virtuoso.
626 4, 121| sentiamo a noi con danno essere gravi in nostre cose; e
627 4, 124| tu testé approvavi, nulla essere da tanto pregiare quanto
628 4, 124| vita; domandato, rispuose essere difficilissimo tenere e'
629 4, 124| sottomettersi a niuno, proprio essere d'animo grande e officio
630 4, 124| con armi fece, sentirli sé essere in vita. E confermono la
631 4, 125| la inimicizia in prima essere cosa grave e da molto fuggirla.
632 4, 125| amatoria chiamata amore essere tale, che chi lo voglia
633 4, 125| Diffiniscono la inimicizia essere odio indurato e grave. L'
634 4, 125| nostra ambizione e per nostro essere poco modesti; dove pur soprafaccendo
635 4, 125| Ma io pur veggo e' buoni essere odiati non raro. A Socrate,
636 4, 126| descriverremo l'amicizia essere una coniunzione d'animi,
637 4, 126| Alcuni dissono l'iracundia essere come quasi dove la fortezza
638 4, 126| Solo qui tanto affermo essere non officio di uomo constante
639 4, 127| per non servire voler non essere in vita, tanto affermerei
640 4, 128| certando vorrà in prima essere sua fama e nome da ogni
641 4, 129| persuaso gli animi umani essere volubili; facile poter seguire
642 4, 129| se quando che sia aremo essere non amici, così qui noi
643 4, 129| come se in tempo aremo da essere insieme non odiosi e infesti.
644 4, 130| pertanto inducesse costui essere meglio tanto perseguire
645 4, 130| come se in tempo pensasse essere non infesto a chi l'odia.
646 4, 133| che patto molto potesse essere grave al suo inimico, rispuose: «
647 4, 135| benivolenza con chi e' le senta essere né fitte né simulate. Già
648 4, 135| prudente niuno iudicherà non essere questo doppio dono a te,
649 4, 135| propose teco non solo non essere difficile e grave, ma umanissimo
650 4, 135| contumelia pur studii vendicando essere sicuro? Quale stolto non
651 4, 135| domandato qual cosa facesse essere lieve la gravezza delle
652 4, 136| Dicea Zenone e' lupini essere durissimi e amarissimi,
653 4, 136| trattabile. E gioveratti essere primo quale te stessi purghi
654 4, 137| Plutarco: Dionisio simulò essere tornato in grazia con Dione,
655 4, 137| inimico più possa mai vero essere amico. Ma parmi intenderti
656 4, 138| però che l'odio si dice essere veneno della amicizia e
657 4, 138| peste, presertim volendo essere buoni artefici e conservatori
658 4, 140| e trovammo la inimicizia essere contraria alla amicizia,
659 4, 140| elementi della amicizia essere in prima benivolenza scoperta
660 4, 142| a' quali o per cupidità d'essere e' primi onorati, o per
661 4, 143| coloro a cui desideriamo essere o superiori o pari. Non
662 4, 143| orecchie di niuno vorremo essere gravi in pompa alcuna, né
663 4, 143| artigiani, per monstrarsi volere essere non superiore agli altri,
664 4, 143| superbia vorremo in noi essere palese. E molto più ogni
665 4, 143| parole vorremo da noi molto essere lontana. E sarà nostro officio
666 4, 143| minimi conoscano da noi essere lungi ogni fasto e vana
667 4, 143| umanità e cortesia sempre essere pronta a farci amare. E
668 4, 143| dicea sé in cosa alcuna mai essere stato grave a Scipione,
669 4, 143| così noi molto fuggiremo essere non iocundissimi e accettissimi
670 4, 143| comportabile cupidità d'essere più ch'e' non meritano onorati
671 4, 143| gli amici che le vivande, essere procreatrice della amicizia.
672 4, 143| convito bene aparecchiato essere opera d'animo grande, non
673 4, 144| civile vorrebbe non molto essere utile alle espettazioni
674 4, 144| amici qualunque cosa debba essere comune, e appruovasi la
675 4, 144| Epicuro filosofo, l'amicizia essere lodato consorzio di volontà.
676 4, 145| aspettare siamo pregati, ma essere merito alla benivolenza
677 4, 145| brutte, credo non dubitate essere nostro officio schifarle.
678 4, 145| tornava, e disse troppo essere lieto poiché in la patria
679 4, 145| poiché in la patria sua vedea essere tanto sopra sé numero di
680 4, 145| turbato soffrire altri a sé essere in quelle cose superiore
681 4, 146| gli fu licito quivi e qui essere familiare e veduto assiduo.
682 4, 146| io sì», disse, «fra voi essere mezzano, se forse cadesse
683 4, 146| tanto volse ancora morto non essere da tutti non molto amato.
684 4, 146| per que' tumulti di Cinna essere perturbata, e non gli restare
685 4, 148| più cose sentiva degne d'essere notate e lodate. Troppo
686 4, 148| satisfacesti; ma non ti concedo essere a pieno fatto assai a quanto
687 4, 151| acquistarsi benivolenza, e meno essere temuto che amato, quanto
1-500 | 501-687 |