Parte,  Capoverso

 1   1,  6  |             che temuto, né mai a me piacque apresso di chi mi riputasse
 2   1,  69 |          collo sparviere. Né mai mi piacque quella commune usanza d'
 3   3,  99 | confessorono mai avere udite. E' mi piacque tanto quello vecchio che
 4   3,  123|         Ogni altra vita a me sempre piacque più troppo che quella delli,
 5   3,  142|          alcuna mancasse. Sempre mi piacque avere in casa tutte le cose
 6   3,  184|           si narrano. Però a me mai piacque questo dividere le famiglie,
 7   3,  307|             e de' miei passati a me piacque e allora e poi sempre avere
 8   3,  341|             che contumace. A me mai piacque in luogo alcuno né con parole
 9   3,  345|            E per questo sempre a me piacque così ordinare la famiglia,
10   3,  498|            l'amico mio: sempre a me piacque più tosto servire altri
11   4,  16 |            Duca questa mia risposta piacque, e parsegli degna del nome
12   4,  20 |   grandissima e ferocissima bestia. Piacque adunque al Re io poi la
13   4,  24 |              In quella cena adunque piacque a Ladislao re dipoi avermi
14   4,  39 |       giucava a tavole. A Ottaviano piacque Mecenas, perché lo provava
15   4,  67 |         quasi infinito? Sempre a me piacque quella nostra appresso de'
16   4,  127|            trasferirono el fuoco, e piacque a tutti insieme colla patria
17   4,  146|           fu odiato. Ma pure qui mi piacque Cesare, quale vedendo Crasso