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Parte, Capoverso
501 4, 111| sostenere un pirrata e simili cose gravi, vorremmo da noi essere
502 4, 121| danno essere gravi in nostre cose; e fra le nostre cose s'
503 4, 121| nostre cose; e fra le nostre cose s'ascrive e annumera la
504 4, 123| non arà in odio fingere cose non vere? Cosa al tutto
505 4, 125| non sperata amicizia; qual cose fanno che forse alcuni dubitano
506 4, 126| inimico, costui in tutte le cose farà el contrario che chi
507 4, 126| voluttà ragionarsi meco di cose a me utile, a noi iocunde,
508 4, 126| studierà solo dirmi e farmi cose con onta, piene di sdegno,
509 4, 127| oppressi da Metello, sé e sue cose perderono ardendo. Simile
510 4, 131| astuzie, fraude e simile cose, per quale e' possano noiarci.
511 4, 131| persona né in le nostre cose possa esserci dannoso. E
512 4, 133| onestissimo e adoperandoti in cose lodatissime». Né dubitare
513 4, 134| arà mandato a memoria le cose sino a qui recitasti, e
514 4, 135| lieve la gravezza delle cose in vita moleste, rispose: «
515 4, 142| studioso di buone arti, dato a cose difficili e lodatissime,
516 4, 143| acrescersi laude e buona grazia, cose molto più gloriose che le
517 4, 143| molto la benivolenza alle cose arai da fare giova; superbia
518 4, 144| Mitridato e ragionando d'altre cose, con una bacchetta scrisse
519 4, 145| allo altrui pericolo. E cose brutte, credo non dubitate
520 4, 145| altri a sé essere in quelle cose superiore quale la fortuna
521 4, 145| son virtù e cognizion di cose ottime, non poter non dolersi
522 4, 145| queste competizioni delle cose, quale el favore e grazia
523 4, 147| ingegnai esser brevissimo. Più cose potea addurre non superflue,
524 4, 148| qualunque parola più e più cose sentiva degne d'essere notate
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