abaco-ammun | amogl-beffa | bel-conci | concl-demmo | demon-duras | duret-gareg | garre-iniqu | iniun-manca | manch-opera | opero-porta | porto-recit | recon-salte | salut-sopra | sorda-torra | torre-zuppa
grassetto = Testo principale
Parte, Capoverso grigio = Testo di commento
503 1, 88 | arbitrio ove ti parerà d'amogliarmi. Ma sappi che a te starà
504 3, 347| bruttissimo non dico solo amonendo, ma comandando ancora e
505 3, 307| marito fusse albergato, per amonilla quanto poteva e per rispetto
506 3, 293| da loro si debba prendere amonimento provedendo oggi a' bisogni
507 3, 347| adunque, dissi io, moglie mia, amonire con dolcezza in ogni atto
508 4, 144| scrivendo a Demonico lo amoniva quanto d'ogni cosa era sazietà,
509 2, 61 | così infetto può facilmente amorbare costui, e costui quell'altro,
510 3, 307| io non conoscessi la mia amorevolissima, discretissima e modestissima
511 2, 16 | annosi petti giovenili e amorose fiamme, e nella superbia
512 4, 113| versandovi un fiume d'acqua per amorzarlo; anzi, levando l'uno doppo
513 2, 46 | istesa, ma insieme molto ampia in tutte le membra. E sempre
514 2, 50 | questo sarà da dirne più amplamente altrove; ora ritorniamo
515 pro, 6 | virtù, a conseguir laude, ad ampliarti gloria, mentre che tuo studio
516 4, 39 | con quelle cose donde egli ampliasse e di sé promulgasse laude
517 3, 98 | spesa per noi conservata e amplificata. Come sapete, i primi fondamenti
518 pro, 4 | con nostre armi latine amplificato, dirass'egli ci fusse largito
519 1, 29 | eredi, l'accrescimento e amplificazione della famiglia, comandandomi «
520 pro, 7 | sublime ed eccelsa cosa, amplissimi principati, suppreme laude,
521 2, 18 | quale sanza che Catone ci amunisca, ciascuno intende che può
522 | anch'
523 1, 79 | sostenere, porta sarti, àncore e vele più che alla bonaccia
524 3, 208| torrei il prato, per potere andando e rivenendo porre mente
525 2, 78 | ire in villa possendovi andar bellamente per qualche viottolo,
526 4, 144| tristo, per sceglier tempo d'andarlo a salutare. Isocrate scrivendo
527 1, 40 | sì difficile e ambigua ad andarvi? Chi lo fé certo fussino
528 3, 359| quale osservasse ch'elle non andassono per troppe mani, anzi le
529 3, 329| qualunque venia, e così a chi andava si porgeva, a tutti motteggiava.
530 3, 216| per l'erbe e pe' fichi; e andere'mivi io stessi spassando
531 3, 216| manderei, e ogni mattina anderebbe pelle frutte, per l'erbe
532 3, 216| però che io più spesso v'anderei, spesso vi manderei, e ogni
533 2, 93 | LIONARDO Andià'gli contro, poi domani per
534 2, 78 | sendo tu non imprudente, andresti per una dell'altre, la quale
535 1, 38 | gli gittavano e talora gli anegavano. Così facciano e' padri
536 1, 38 | simile a que' Ginnosofiste, aneghino i figliuoli nelle cupidità,
537 2, 47 | sfortunati, tutti per bisogno s'anidano in casa del nuovo parente.
538 2, 75 | tutti gli altri terreni animanti grandissima e prestantissima.
539 3, 372| Come vi parse la donna bene animata a fare quante cose voi contavi?~
540 1, 62 | e' figliuoli sieno bene animati e volontorosi a farse valere
541 2, 14 | petto solo contenere due anime.~
542 1, 67 | e per questo e' giovani animosi e generosi più che gli altri
543 4, 130| sollicito, industrioso e animosissimo certatore nulla più ivi
544 4, 127| me contraria, e riputino animosità, preso la gara, persino
545 2, 16 | amore ringiovinire negli annosi petti giovenili e amorose
546 1, 27 | questo a dire? - che io annoverava pochi dì fa non meno che
547 3, 115| io da fare? Tante cose: annòverole, pensovi, e a ciascuna assegno
548 1, 86 | studioso e modesto? E se tu annoverrai bene, più troverrai virtuosi
549 4, 121| nostre cose s'ascrive e annumera la fama, la dignità, l'autorità
550 pro, 1 | e ruinate! Né sarebbe da annumerare o racontare quali e quante
551 2, 84 | e forse superfluo tutti annumerarli, però che ciascuno da sé
552 4, 72 | Adovardo, costui el quale anovera gli amici suoi a turme,
553 1, 42 | quieto starsi e tristerello, anoverandole e per le bucherattole transponendole,
554 3, 238| apparecchiansi le nozze, anoveransi le dote, e chi a tutte volesse
555 4, 26 | Lorenzo tuo fratello, gli anoverasti; somma incredibile e non
556 2, 87 | el quale misuri, pesi, anoveri molto bene più volte, e
557 2, 58 | sé stessi furiose dierono anti tempo a morte. E così e'
558 1, 88 | pruova, e apresso degli antichissimi scrittori quanto hai veduto
559 1, 73 | giovani la palla, giuoco antichissimo e proprio alla destrezza
560 4, 125| benivolenza, così poi fu ad Antigone tiranno tanto amico che,
561 1, 46 | diremo noi di quel sidonio Antipar, el qual soleva per molta
562 pro, 1 | a memoria quanto per le antique istorie e per ricordanza
563 1, 57 | questi essendo lecconi aodiano e' ghiotti, essendo pergiuri
564 3, 18 | Così a me intervenia. Io aodiava chiunque me ne stoglieva,
565 2, 19 | la ragione, ami la virtù, aodii il vizio, e sé stesso inciti
566 4, 16 | si voglion acquistare e aoperare per accrescere e amplificare
567 3, 359| ogni persona sia licito aoperarla e logorarla». Adunque così
568 4, 44 | piaccia, ma e di chiederli e aoperarlo in tuo alcuno non ancora
569 1, 44 | ingegno per troppo ozio s'apanna e ofuscasi, e ogni virtù
570 2, 79 | che al porto di Vinegia s'aparasse e ornasse uno spettaculo
571 1, 62 | spesso acaggia che ti s'aparecchi più cose utili, alle quali
572 4, 8 | fragili e caduchi, altri gli apella commodi e utili a virtù.
573 2, 17 | altri amori fra congiunti apellaremo paterni e fraterni secondo
574 4, 48 | e calamitoso. Amò ancora Apemanto, uomo bizzarro e simile
575 1, 40 | Chi gl'insegnò? Chi gli aperse la via sì difficile e ambigua
576 1, 13 | Ricciardo come sempre feci, apertomi con lui, consigliatomi,
577 1, 56 | tema saldi quella piaga e apertura di licenza, onde e' riusciva
578 3, 293| prendere argomento dall'api, le quali tutte a uno solo
579 4, 31 | ancora scrittori alcuno apieno mi satisfece.~
580 4, 9 | nostro e modo troverete ad aplicarvi a benivolenza non meno che
581 1, 38 | farei come faceva quello Apollonio alabandese retorico quale,
582 2, 50 | Sposisi quella in cui appaiano meno che nell'altre mancamenti.
583 2, 11 | contendono. E se questo manifesto appare in ogni animale bruto e
584 3, 125| meritare lodo e fama, e così apparecchiànci essere utili alla republica,
585 3, 190| cibi elettissimi, quali s'apparecchiano agl'infermi, ma pongasi
586 3, 238| vestire. Cresce la gioventù, apparecchiansi le nozze, anoveransi le
587 4, 143| altrui. Adunque così noi appareremo che agli occhi e orecchie
588 4, 18 | indiligenza perdere qualunque apparesse occasione utile a trarmi
589 1, 61 | tegnenti. Se adunque ne' tuoi apparirà naturale alcuna ottima disposizione
590 1, 26 | E già si vede gemmare e apparire in quella come primavera
591 2, 65 | effigie loro assai di presso apparisce e comprendesi onde tu possa
592 4, 19 | e diurna continuati i dì appariva in que' mesi, per sua notata
593 4, 144| biasimare. Antigono, per sogno apparsoli vedere Mitridato mietere
594 2, 82 | di simile cose le quali appartenghino a memoria e predicazione
595 3, 134| ciascuno farà quello se gli apparterrà; se la donna governerà e'
596 4, 33 | costoro, e per questo s'appella ospitale.~
597 3, 15 | tutti vi sento, Giannozzo, appellare buono, poiché per molte
598 3, 74 | mutamento d'animo col quale noi appetiamo e ci cruciamo tra noi. Voglia
599 3, 70 | posta tu ami, desideri, appetisca, sdegni e simili cose?~
600 4, 85 | più lieto e più fortunato appetisce utile a sé più che ad altri.
601 3, 426| e ottenere quello che tu appetivi per non perseverare in questa
602 2, 63 | questa materia più diremo appieno nel luogo suo, ove acaderà
603 4, 47 | quali aperto lodando e applaudendo e cedendo studiano locar
604 4, 66 | benivolenza e osservanza onorare e applaudere a chi el suo maggiore monstri
605 4, 6 | E forse questi segni e applaudimenti d'amicizia, co' quali i
606 4, 72 | insieme e da questi tutti applauditori spregiato e troppo avuto
607 2, 78 | quegli aiuti, amminicoli e appoggi e' quali sono necessarii
608 1, 30 | altro. Forse questi medici appongano che dare el latte le indebolisce
609 4, 18 | ben familiare. E per non apportarli di me mai tedio alcuno,
610 1, 12 | dottrina ad acquistare e appreendere virtù e costume. E doveteli
611 3, 325| si può levare e porre, ma appregia la bontà della statua e
612 1, 72 | la cosa e nolla sapere. Apprendano dipoi l'abaco, e insieme,
613 2, 86 | scelti. Ora di questi quali apprenderemo noi? Quegli certo, come
614 1, 38 | faccianvisi essercitare e apprenderle, e diesi opera che insino
615 3, 337| benivolenza s'accenda. E apprendete questo da me. Le femmine
616 pro, 1 | chi essi obediano, così apprendevano quella o quell'altra lingua
617 pro, 7 | arbitrio e volontà essi nollo apprendino e rendanselo suo, questo
618 4, 85 | religiosissima, fu onde s'apprese la benivolenza, non mi dispiace
619 4, 143| impettorati ed elati ci appresenteremo. Sallustio scrive che Iensalo
620 2, 80 | ma molto, quanto stimo, appropriata a questi ragionamenti. Se
621 1, 30 | donde e' pigli nutrimento appropriato a sé e ne' primi bisogni
622 4, 111| materia; però non mi stenderò approvando o essaminando qual sia de'
623 4, 124| si debbano spegnere». E approvano chi dica: «Se soffri l'iniuria,
624 4, 116| LIONARDO Non posso non approvar ogni tua ragione, benché
625 4, 32 | scegliendo di tutte quale e' più approvasse.~
626 4, 86 | l'amicizia; che, se così approvassi comune oppinione, che 'l
627 1, 17 | officio de' vivi sia lodata e approvata? Se così credete, non serà
628 4, 56 | maggiori, tanta età da tutti approvati.~
629 4, 35 | Adovardo, non poco sarebbe approvato, ché così la natura el conduce.
630 4, 53 | nostri, quali io troppo approvava, libri e discipline scolastiche.
631 4, 124| qual sentenza e tu testé approvavi, nulla essere da tanto pregiare
632 4, 66 | delli antiqui scrittori s'appruovano, dove e' biasimavano e riputavano
633 4, 144| cosa debba essere comune, e appruovasi la sentenza dello Epicuro
634 3, 203| ogni cosa, Giannozzo, io appruovo la vostra sentenza, ma in
635 3, 291| Bene aspettavamo da voi apreendere molte e perfette cose, ma
636 2, 13 | fama e onore meno per amare apregia. E infiniti quanto si truova
637 4, 143| mensa e convito, dove più s'apregiava e' ragionamenti e festività
638 4, 43 | però arà che introito ad aprendere l'altre quasi infinite ragioni
639 4, 136| maturità secondandoli e aprendoli l'animo nostro cupido d'
640 4, 66 | soprastetti, questi molto apreno via al concorso poi de'
641 3, 426| e' suoi. Se tu dai a uno, apri necessità a te stessi di
642 4, 126| amico meco ogni suo secreto aprirà, miei terrà secretissimi,
643 1, 7 | maggiori delle famiglie aprire gli occhi e la mente, tendere
644 4, 68 | principii; onde insieme apriremo via e addito a quanto proposi
645 4, 121| correndo faceano con ferze aprirsi via dalla moltitudine, restasse
646 3, 293| mia similitudine non tanto apropriatissima quanto le vostre, ma certo
647 4, 149| discurremmo qual industria s'apruovi a conservarla. Che più avevi
648 4, 144| suntuosità disregolata; né sempre apruovo la parsimonia e tenacità.
649 1, 58 | ogni non netto e atto detto apuntano. Ecco testé, Lionardo, tu
650 4, 48 | che simile a quello che aquaglia el latte, così con amore
651 1, 55 | negli animi degli uomini aradicato e per uso offirmato, che
652 1, 21 | malinconie, disonorato, arallo a vile, patirà per sua inerzia
653 4, 125| figliuolo di Nicocle. E Arato sicionio da natura con grande
654 3, 210| credere, quanto in questi aratori cresciuti fra le zolle sia
655 3, 305| pregio, gli arienti, gli arazzi, le veste, le gemme, e dove
656 pro, 8 | perfettissimi erudimenti, arbitra' lo nostro officio volerveli
657 1, 67 | superbo e contumace. E posso arbitrare che a niuno padre non inerte
658 4, 146| Laerzio Diogenes, chiamato arbitro fra due amici, per non offendere
659 1, 30 | primi tempi. Vedesi uno arborcello non avendo donde e' pigli
660 3, 14 | noi il contrario che agli arbori. Sogliono e' dì serotini
661 2, 73 | l'erbe, le piante, e gli arbucelli quanto s'adoperino a crescere
662 1, 24 | luce. Veggo nelle piante e arbuscelli quanto le radici attraggono
663 pro, 6 | Italia nobilissima, capo e arce di tutto l'universo mondo,
664 2, 84 | per nomi suoi, argonauta, architetto, medico e simili, da' quali
665 4, 128| chi troppo sia sollicito e arda d'odio vendicandosi, quasi
666 4, 20 | tempo ove la fera invano ardea, e in aria perdea suoi ferimenti,
667 2, 54 | Lodano in questo farsi ardentemente dalla donna desiderare.
668 2, 19 | spesso si vegga che molte sue ardentissime voglie e appetiti rimangono
669 4, 126| inimico e presente e assente arderà ad iniuriarmi, e saralli
670 4, 143| elevazioni d'animo inette, e arderanno d'immodesta e non molto
671 3, 180| fusse notte e buio, qui ardesse il fanale in mezzo, tu,
672 3, 181| dubita? Imperoché dove prima ardeva uno capo, testé si consumarebbe
673 4, 117| di chi e' credono sappi e ardisca palesare e' vizii suoi.~
674 1, 66 | siano caduti, tristi non ardiscano da terra levare gli occhi,
675 2, 72 | ingiuria d'avarizia e rapina. Ardisconsi latrocinii, omicidii, adulterii,
676 3, 307| biasimava quelle femmine ardite e baldanzose, le quali danno
677 3, 426| altri buoni. Quelli adunque arditi e baldanzosi ti lasciano
678 4, 20 | disceso seguendo le fiere arditissimo, solo, in luogo ond'e' né
679 1, 44 | fanciulli in cose laboriose e ardue, ove con industria e fatica
680 3, 57 | LIONARDO E quanto meglio! Arebbene qualche utile, o vero gliene
681 3, 51 | quello che non li fusse arecato.~
682 3, 426| luogo monstrare virtù, né arecherai a lodo contendere qualche
683 2, 47 | te, imperoché se questo t'arecò spesa, quello t'impone servitù.
684 2, 61 | utile e necessaria abondi. Aremovi medici, chiameremo speziali,
685 3, 413| argomenti. Ma per non mi arendere così tosto, ché sapete,
686 1, 40 | terreno tuffoso, arido e arenoso, ivi non perdono opera,
687 4, 33 | quando Zenone, quell'altro, o Arestotele filosofo m'arà persuaso
688 4, 1 | già quasi da riporre gli argenti e ridurre in mensa l'ultima
689 3, 327| poteano alquanto e' capelli argentini guardandola non dispiacere.
690 1, 36 | masserizia, ogni pensiero s'argomenta ad acquistare, ogni arte
691 4, 50 | meno che 'l tiranno grave, argomentando compresero quanto a Statilio
692 3, 32 | compresi dalla verità che dall'argomentare d'altrui. E perché uno di
693 2, 8 | anche io in risponderti e argomentarti contra non poco mi eserciterò,
694 3, 413| Giannozzo, tanto essere forza d'argomentazioni che ogni ferma sentenza
695 2, 84 | chiamiàllo per nomi suoi, argonauta, architetto, medico e simili,
696 4, 111| dicendo, essere breve, e argumentando, forse troppo stretto in
697 4, 32 | quello ordine proseguito sue argumentazioni e sentenze, scegliendo di
698 1, 9 | così mio procurare con ogni argumento, ingegno e arte ch'e' miei
699 3, 478| Perché ogni povero cerca d'aricchire.~
700 2, 81 | non sarebbe essercizio d'aricchirne. Né pare ad alcuni questi
701 2, 83 | fatti sono attissimi ad aricchirti. Consiste adunque, se io
702 1, 65 | gioverà molto monstrargli e aricordargli quanto siano e' non virtuosi
703 3, 172| che me ne comperrei una ariosa, spaziosa, atta a ricevere
704 3, 425| acquistandomi grazia, che arischiarne cento senza essere certo
705 4, 125| Raccontono che da prima puerizia Aristide, quasi instigato da natura,
706 4, 125| e santissimo, fu inimico Aristofon poeta, el quale scrisse
707 2, 74 | troppo mi piace la sentenza d'Aristotile, el quale constituì l'uomo
708 1, 36 | fortuna che poco abbino ad arivare alle merzè d'altrui, ché
709 4, 131| sarà in due modi: l'uno armar sé con vigilanza, con precauzione,
710 1, 61 | usarli in prima a cavalcare, armare, saettare, e nelle altre
711 4, 18 | pregati, così o tumulti, armate, esserciti o legge nuove,
712 4, 20 | d'ogni forza e fermezza armatissimo cane, in tempo ove la fera
713 2, 75 | differenziate e sì consonante armonie di voci, versi e canti in
714 3, 82 | per mezzo del nostro fiume Arno, e, come alcuna volta a'
715 4, 121| agli oratori ateniensi: «Arovvi grazia che per vostro dire
716 1, 43 | fé Demostene, che subito Arpallo conobbe quanto e' fusse
717 4, 28 | sempiterne gare e sètte arrabbiate in casa. E ciascuno, per
718 3, 486| assediate da tanti piluccatori v'arrecano elle amistà pure o nimistà?~
719 2, 40 | avendo voluto trovare e arrecare per più donne e famiglie,
720 4, 20 | bisognavavi chi interpellasse e arrestasse la fera, se forse o timida
721 3, 480| ricchezze, niuno povero arricchisce se a qualche altro non scemano
722 4, 46 | questo, baciano quell'altro, arrideno a un altro, e con troppa
723 4, 8 | RICCIARDO Chi credesse potere arrivare e giugnere a buona grazia
724 3, 175| fu cacciato; tutti, male arrivati, si dolerono. E sono veramente
725 3, 313| che me solo, sai». Ella arrossì e abassò gli occhi. Ancora
726 2, 10 | tuo così nel viso alquanto arrossire, e in questo tuo fratemere
727 3, 457| fanciullo maneggiare rasoi arrotati, affilati, troppo taglienti,
728 2, 54 | terra stia così ristretta, arsa da' freddi, allora s'indugi
729 pro, 3 | fiamme d'odio s'incesoro, e arsero e' loro animi di face di
730 1, 43 | tanta malizia, né di sì artificioso e astuto ingegno a occultare
731 4, 129| tengono corni, denti e artigli da noiarti, ma e, come disse
732 4, 126| quasi dove la fortezza s'aruota. Pitagora e gli altri assai
733 2, 85 | invidiosi, duri, inumani: ora t'asalisce povertà, ora cadi in qualche
734 3, 158| febre e simili, raro l'asalisseno; e considerrei se accadendo
735 3, 386| salutarlo. Carlo e io subito ascendemmo, se cosa fusse bisognata
736 2, 78 | resterassi adrieto e non ascenderà alle prime lode, le più
737 4, 33 | si putrefà, o se, come ad Asclepiade parea, così si traduce indigesto
738 1, 18 | Lionardo stavano muti, intenti, ascoltando. In questi ragionamenti
739 3, 18 | una sassata. Non poteva ascoltarli quando e' mi sgomentavano
740 1, 83 | Lionardo, se tutti e' padri ascoltassino a questi tuoi ricordi, di
741 4, 56 | rida, quali sì attenti me ascoltasti? Niuno sarà ancora tinto
742 pro, 10 | la fama di casa nostra, e ascoltate a quello e' passati nostri
743 3, 346| quello rapportatore o da te ascoltatore, costui sempre sta con quello
744 2, 35 | continua el dir tuo. Noi t'ascolteremo.~
745 2, 29 | volentieri come precettori; te ascoltiamo lietissimi come maestro
746 2, 71 | domani che dire. Segui. Ascoltiànti.~
747 1, 38 | ch'e' figliuoli sono atti, ascoltino l'oraculo d'Apolline, quale
748 3, 413| tale ora in luogo rimangono ascose e salve le pecunie, ove
749 1, 41 | credessi nell'altre cose ascosissime avere e' segni manco fallaci
750 4, 84 | mortali non meritare essere ascritti nel numero de' perfetti
751 4, 121| e fra le nostre cose s'ascrive e annumera la fama, la dignità,
752 4, 124| fra le prime gravi iniurie ascriveno qualunque parola sia di
753 4, 87 | essere comune? Adunque, come ascrivere' io qui fra' gravi incommodi
754 pro, 4 | quelle tutte divine virtù ascriverelle noi alla fortuna? La giudicaremo
755 3, 123| come quasi fanno tutti, ascrivermi lo stato quasi per mia ricchezza,
756 3, 264| vedi riputar padre, puoi ascriverti a felicità averti con tuoi
757 4, 20 | quanto desiderava, così me ascrivete fra i vostri, e godone non
758 3, 365| questo ti serve di peggio, ascrivonti questo ad avarizia, chiàmanti
759 2, 78 | la natura e fortuna gli asecondi, costui merita lode e pregio,
760 3, 47 | più atempati fu mai chi s'asedesse.~
761 4, 121| suo occupando sé stessi ad asentare uno abbaiatore e vilissimo
762 4, 140| contrarii. Qual cosa se così m'asentite, racconterovvi a proibir
763 3, 353| chioma del lino, ancora v'asettassi il vasetto dello olio, ancora
764 4, 36 | luogo e tempo giovi e bene s'asetti; quale cognizione dico,
765 4, 36 | scolastico dove e quanto l'asiduità, lo studio, el beneficio,
766 1, 69 | iscrivere il nome tuo, e sapere asommare quanto a te resti di ritrarre.
767 4, 56 | alfine intriggati in qualche aspera difficultà; onde ivi subito
768 2, 85 | spesa, per monti e passi asperrimi e difficillimi. Quelle tante
769 pro, 6 | piene di calamità e miseria, asperse di lacrime, celebrati con
770 3, 339| GIANNOZZO Aspettai di riscontrarla sola, sorrisili
771 2, 54 | detta, e a chi ce la qui aspettasse arà da non desiderarla.
772 2, 34 | voglio non satisfarvi. Ma non aspettate da me se non quanto di cosa
773 1, 43 | voluttuose che a' desiderati e aspettati suoi piaceri e diletti.
774 3, 291| LIONARDO Bene aspettavamo da voi apreendere molte
775 2, 2 | ad Adovardo come forse tu aspettavi, fecilo, Battista, perché
776 2, 78 | altri vorrai parere. Chi aspetterà essere riputato liberale,
777 3, 244| Dio me ne prosperasse, e aspetterei acrescermi non poco concorso
778 1, 29 | opera alcuna, consigliovi aspettiate questo mio ardente desiderio
779 1, 34 | in sanità e prosperità; aspettino e' padri veder e' nipoti
780 4, 87 | gentili animi, si loda chi non aspettò essere pregato né prima
781 2, 86 | l'animo, né mai lasciano aspirarlo con alcuna libertà e leggiadra
782 3, 325| qualunque liscio diventeranno aspre e vizze. E non dubitare
783 1, 57 | facendo il figliuolo migliore, aspreggiare un poco più che la natura
784 1, 14 | vista sia forse duretta e aspretta, gli altri disviamenti in
785 1, 16 | a superare la durezza e asprezza delle necessitati, e nella
786 4, 21 | alla polvere, non a' venti aspri vi sarà opera agitarvi e
787 pro, 1 | altre simili barbare e molto asprissime genti. E, come o necessità
788 4, 20 | sardi in mano, improviso assalito, stupido che in un tratto
789 2, 62 | chi con inimico animo l'assaliva? Se così lice, quale pertinace
790 4, 18 | nostra voglia succeda e assecondi; e l'essere instabile a
791 3, 324| qualche inganno, tutti l'assediano e combàttolla per modo che
792 3, 486| ADOVARDO Le ricchezze adunque assediate da tanti piluccatori v'arrecano
793 3, 210| sterile, il contadino a te non assegnerà se non danno e perdita.
794 3, 115| annòverole, pensovi, e a ciascuna assegno il tempo suo: questo stamane,
795 4, 28 | scelerata volontà; e per asseguirla si sottomette e come servo
796 4, 8 | quali difficile possono asseguirsi sanza copia e affluenza
797 4, 2 | e insieme el convenirli assentando e ridendo piacere apresso
798 2, 2 | testé era a me gran voluttà assentendogli vedere quanto egli mi si
799 1, 82 | si sforzino e presenti e assenti essere da' minori pure riputati
800 2, 12 | insensato che fusse potrebbe non assentire ai molti diletti, co' quali
801 4, 145| si fidi la repubblica. E assentiremo a Crasso, quale dicea con
802 4, 25 | e l'altro ridendo parse assentirli.~
803 4, 141| possiamo, né vogliamo non assentirti. Seguita.~
804 3, 326| LIONARDO Monstrò ella assentirvi e stimare che voi le dicessi
805 4, 45 | e scellerati, de' quali assentisco a que' filosofi che affermano
806 4, 24 | attissimo. E al tutto mai assentiva che, per amicissimo che
807 3, 383| io in presenza onoro e in assenza lodo». Così li dissi. Dipoi
808 3, 357| non s'adoperano, ripo'gli, assettali ne' luoghi loro, e quando
809 1, 59 | mi fa, Adovardo: segui, assettami queste mie mal composite
810 1, 2 | ma pure e' mi pesava non assettar prima questa a noi padri
811 3, 154| le quali ti crescono per assettarti in casa, dico nulla. Però
812 3, 180| se noi ci dividessimo, tu assettassi te colà, io suso, questi
813 3, 353| forse altrove stessono più assettate, più apparecchiate e più
814 3, 186| stanza non può riceverle, assettinsi almeno sotto una ombra tutti
815 2, 72 | perfettissime arti, sanza assiduissima opera, senza molto sudare
816 4, 143| prossimo colore sé varia ad assimigliarlo. Così noi co' tristi saremo
817 4, 85 | inimico a chi l'amasse. Gobria assirio presso Senofonte, narrando
818 4, 113| torre: prima lasciorono assodare e' fondamenti, ora soprastanno
819 4, 68 | edificio non perfetto né assoluto, così la amicizia mai si
820 4, 66 | Adunque per brevissimo assolvere questo luogo, così statuisco:
821 4, 127| in quella spilunca, quali assortiti l'uno uccise l'altro; e
822 1, 44 | fortificasi ogni membro, assottigliasi il sangue, impongono le
823 1, 45 | confermarsi la persona; assuefarli adunque in queste necessitadi,
824 1, 82 | vincere alcuna pruova, non assuefarsi a disonesto e lascivio alcuno
825 4, 28 | nutrimento al vizio di colui così assuefatto a questa oscenissima e inonestissima
826 2, 61 | speziali, non mancheranno gli astanti; ma noi provederemo alla
827 1, 44 | il vegghiare, saziarsi e astenere, star caldo e fresco, mutare
828 4, 46 | probità in colui, quale vidi astenersi dalle voluttà, darsi con
829 4, 144| sempre prima certificarsi se Astiage suo avolo forse fosse lieto
830 1, 55 | vede rampollare più e più astili e rami, così el vizio negli
831 4, 44 | facile, affabile, iocondo, astinente, officioso, mansueto, e
832 1, 20 | Te vedevo io stare tutto astratto; parevami pensassi fra te
833 1, 69 | amatorie, ed è, come vedete, in astrologia famosissimo. Ricciardo sempre
834 4, 43 | certo sarebbe non costui astrologo. Ma quella semplice cognizione
835 4, 5 | in proposito cauto e con astuta malizia sovenga. Benché
836 1, 43 | né di sì artificioso e astuto ingegno a occultare e' suoi
837 1, 44 | buio sopra e' sepulcri per asuefarli a non temere né credere
838 4, 11 | forse così bisognasse loro o atagliasse avere a sé principe benivolo
839 4, 121| macedone, disse agli oratori ateniensi: «Arovvi grazia che per
840 1, 45 | inutilissimi? Demostene ateniese oratore, non fec'egli collo
841 4, 137| epistola sua scritta agli Ateniesi, e comandò a' nocchieri
842 4, 143| gravissimo che 'l fratello suo Aterbal li si pose superbo in sedere
843 4, 129| uomo può con sua industria aterrare, tengono corni, denti e
844 4, 20 | con sue mani e solo avesse aterrata sì grandissima e ferocissima
845 1, 28 | que' piccini vederli lieti atornoti, maravigliarti d'ogni loro
846 2, 75 | che l'uomo nacque, non per atristirsi in ozio, ma per adoperarsi
847 4, 145| domandando el magistrato, nulla atristito tornava, e disse troppo
848 4, 28 | fuggire amicizia quanto ci attaglia. Né mi maraviglio se, come
849 3, 292| procuri, ch'elle debbono non attediare, né straccare, anzi parere
850 3, 134| d'imparare; se gli altri attenderanno a fare bene e diligente
851 1, 78 | le panche, rispose: «Io attendo a ingrassare». E chi costui
852 1, 7 | caduti, né mai permettergli attentare cosa alcuna temeraria e
853 1, 57 | onesti e costumati non s'attentassino di fargli piangere, perché
854 4, 56 | di voi non rida, quali sì attenti me ascoltasti? Niuno sarà
855 3, 351| da me ella con sì grande attenzione avea comprese, dicendoli
856 4, 20 | trafisse e spacciò quel così atterrato orso, e verso me ridendo
857 4, 20 | proprio alla cervice, e atterrolla sì subito che certo vidi
858 3, 497| e' fatti miei io stessi attesomi alla mia masserizia, per
859 1, 47 | confortingli a concorrere ad attignere onore, festeggino chi vince,
860 1, 72 | primo ricever di dottrina attingano quella perfettissima aere
861 1, 47 | concorrere due o più ingegni ad attingere la virtù? Ett'egli manco
862 4, 24 | uso e per costumi molto attissimo. E al tutto mai assentiva
863 2, 78 | abbia ad averne in tempo attitudine, copia e libertà. Pogniamo
864 1, 24 | arbuscelli quanto le radici attraggono e distribuiscono alimento
865 2, 75 | fusse nocivo e contrario; attribuìgli discorso e giudicio a seguire
866 pro, 3 | certo ad alcuna cosa tanto attribuirà imperio, che mai giudichi
867 4, 145| del popolo a chi si sia attribuisce, credo sarà poco licito,
868 1, 41 | convivono, fuggono, spiacegli e attristagli la solitudine; se tu in
869 3, 381| comprenderei con quello tuo attristirti confesseresti avere in qualche
870 2, 15 | lascivo amore, che rompi e attriti ogni superbia e alterezza
871 4, 21 | più bellissimi e strani attucci; e fuori un nibbio vederete
872 1, 7 | pompa ma modestia; l'odio s'atuta dove non alterezza cresce
873 4, 2 | grande, che mai si possano atutare. E non che un moggio di
874 2, 8 | modestia, fussi ardito e audace. Ma meco t'è licito quanto
875 2, 47 | la loro amplitudine non auggi come l'onore e dignità tua,
876 3, 216| sono vaghi a vedelli, manco auggiano e' seminati, manco mungono
877 3, 216| in sulle margini, onde s'auggiasse il vicino campo non il mio,
878 4, 73 | resta che chi vorrà dare augmento alla amicizia, a costui
879 2, 79 | ricchezze, e più tra' suoi gli s'augumenta autorità e dignità. Pensa
880 pro, 5 | potendo saperono, grandirsi e augumentarsi trionfando. Si fu la loro
881 4, 39 | Suetonio, perché era in augurii perito, fu a Gaio imperadore
882 1, 34 | scrive vidde a sé nati divo Augusto Cesare; non temano in loro
883 1, 23 | altretante maninconie ti s'aumentano. E negli animi umani si
884 1, 16 | arà sé stessi dedicato ad aumentare con fama e memoria la patria
885 4, 70 | che con parole, e più con aumentarvi onore, virtù e lodo che
886 2, 42 | liciti a chi non avesse aumentata la repubblica di nuova prole
887 1, 65 | però che poi quando fosse aumentato, molto più gli sarebbe fatica
888 4, 136| con lusinghe e blandizie aumiliò e rapacificò Tisaferne,
889 1, 7 | virtù e laude; sapere con l'aura, con favore e con quella
890 2, 14 | Sallustio storico, che amando Aurelia Orestilla uccise il suo
891 1, 44 | natura si vivifica, i nervi s'ausano alle fatiche, fortificasi
892 1, 72 | arei io caro che e' miei s'ausassero co' buoni autori, imparassino
893 1, 45 | ch'e' cittadini suoi s'ausassino da piccoli non con vezzi,
894 4, 146| patrizii, implorò la fede e aussilio del consule Servilio, e
895 2, 15 | vivere; pur questi così austeri e armati di tanta ragione
896 4, 124| Coriolano, el quale affermava la austerità e pertinacia, soprastare
897 1, 82 | curioso. E fanno queste austeritati e durezze più volte diventare
898 2, 12 | amenissimo si porge? Quale austero e in tutto solitario e bizzarro
899 1, 72 | miei s'ausassero co' buoni autori, imparassino grammatica
900 4, 113| tutto el lavoro in un tratto avallava. Così noi lasceremo radurarlo
901 1, 29 | che in te non fusse tanto avantaggio più che a me che io non
902 4, 61 | cedimi, Ruffo, se t'avanza, un luogo;~
903 3, 244| più tosto che guadagno, avanzando moneta, perdere grazia e
904 2, 82 | poich'e' nostri onestamente avanzano. Così Iddio, a cui sopra
905 1, 36 | a gloria in prima, ma ad avanzarsi e conservarsi roba, e a
906 3, 238| GIANNOZZO Se quelli m'avanzassino, perché non mi dovessi io
907 2, 85 | ivi pare escludano usure, avarizie, e tutti e' mercennarii
908 3, 381| subito tornando in casa avedersi se la moglie sua, la quale
909 2, 52 | grato a tempo essermene aveduto. Dico, poiché tu nuovo sposo
910 4, 52 | ragionamenti, degni, quanto ora m'aveggio, di più premeditata e più
911 3, 103| sanità in ogni età, e tanto avella più cara quanto ella è maggiore;
912 3, 414| le fortune sue, né voglia avelle tutte in uno luogo, né tutte
913 3, 282| necessario fare mi giova subito avello fatto, non fusse per altro
914 3, 52 | s'afatica guadagnando per avéllo a' bisogni. Procaccia nella
915 3, 391| fossi stato al sacrificio, avendoci insegnato tante buone e
916 pro, 8 | congregarvegli, acciò che avendogli noi qui in uno luogo racolti,
917 | avendola
918 | avendone
919 | avendosi
920 4, 81 | Quasi come pochissime ti si avengano in ogni ragionamento attissime
921 3, 118| possibili quali tutto il dì avengono, acciò che all'animo nulla
922 2, 4 | suoi lontani, ché ben può avenirci quello suol dire el vulgo: «
923 2, 79 | sarebbe o da qualche loro avenuta sciagura, o da qualche errore
924 2, 59 | ritrovando al bisogno, n'averai maninconia e anche forse
925 4, 85 | raconte cagioni possiamo averare la vera benivolenza esser
926 4, 7 | Non sapre' io qui certo averarvi qual più sia, o la virtù,
927 | avergli
928 3, 44 | posto, io vi posso dire avermivi più per masserizia che per
929 4, 27 | fronte, per prepormi a' suoi aversari, studiavano ch'io stessi
930 3, 128| aiutino sostenere e fuggire l'averse fortune; e per avere con
931 1, 53 | lasciare ogn'altra faccenda per averseli più litterati, costumati,
932 4, 20 | contenere e a rompere ogni averso impeto. Questi a me cani
933 3, 376| Ma quanto vi parse ella avervene grazia?~
934 3, 224| Se i figliuoli miei non avessoro in età a conversare se non
935 | aveste
936 | avevo
937 1, 43 | in camera e in grembo, ma avezzargli tra le genti e ivi costumargli
938 1, 38 | insino dalla prima età vi si avezzino. Qualunque uso pigliano
939 2, 78 | vivere. Conviensi adunque aviare in modo che a tempo non
940 4, 143| cosa puoi...»; mai uomo s'avide nuocere li potessi. Antiquo
941 2, 29 | sì molto più da te sono avidissimi d'imparare. Gli altri udiamo
942 1, 75 | el terzo d'un suo campo avignato, con tanta diligenza governava
943 3, 123| e intorno a te sempre s'aviluppano litigiosi, avari, ingiustissimi
944 2, 28 | qui in mezzo così le cose aviluppate, interverrebbe a chi me
945 2, 85 | la fortuna non raro vi s'aviluppi in le mercatantie simili
946 3, 414| suppliscono al bisogno. Ma non ci aviluppiamo in questo ragionamento;
947 3, 252| più persone domandarne, avisarsi delle condizioni loro, informarsi
948 2, 63 | famiglia. Per ora tanto basti avisarvi che le famiglie per essere
949 3, 275| veramente ami, quando e' t'avisasse del vizio e malignità di
950 3, 362| così faceva, prevedeva e avisava?~
951 3, 311| mancamento alcuno, me n'avisi, imperoché a quello modo
952 4, 19 | nostri di Rodi prestissimo me avisorono in que' dì Temir Scita,
953 3, 96 | messer Benedetto, e Francesco avo di Bivigliano furono fratelli
954 2, 45 | amiche, le quali persino dall'avola conoscono quasi tutte le
955 1, 37 | chiunque si sia non stolto avolgono, credo sarebbono e' padri
956 | avute
957 | avuti
958 4, 136| Tisaferne, quale per troppa avutoli invidia era partito da'
959 1, 61 | immodestissimi, sbardellati e avventatacci. E così nell'altre simile
960 pro, 1 | forestiera, e quelli strani e avventizii uomini el simile se consuefaceano
961 1, 55 | e lascivo, poi per nuove avversitati impoverito, per cupido aseguire
962 pro, 4 | fatta la famiglia populosa e avviata a diventar fortunata; ora,
963 1, 11 | ciascuno de' suoi adritto e avviato in pacifica e onorevole
964 2, 74 | cessazione, ma operazione e azione. E confermeratti questa
965 1, 56 | lo fare più». E, sciocchi babbi, se 'l fanciullo arà scalfito
966 4, 144| ragionando d'altre cose, con una bacchetta scrisse in sul lito dove
967 1, 61 | proverbio: «Senza Cerere e Bacco giace fredda Venere».~
968 4, 46 | abracciatori salutano questo, baciano quell'altro, arrideno a
969 1, 42 | colle mani, allora se vi badano, se vi si destano, dimonstrano
970 1, 62 | teatro pure può fermarsi e badare e perdere tempo, così benché
971 2, 50 | credere l'una e l'altra sarà baldanzosa alquanto e contumace, pur
972 3, 307| quelle femmine ardite e baldanzose, le quali danno troppo opera
973 3, 426| Quelli adunque arditi e baldanzosi ti lasciano adrieto, e spesso
974 1, 30 | sono come più che l'altre baliacce modestissime e costumatissime,
975 1, 58 | due rami di persone che ballano. Così fai tu, Lionardo;
976 1, 44 | descrive Senofonte, in conviti ballare e saltellare, tanto stimava
977 2, 85 | procuratori, e simili casi da ogni banda loro non gli mancavano.
978 1, 66 | uomini. Uno giucatore, uno barattiero mai pare si possa riposare
979 pro, 1 | nostra, credo con molti barbarismi e corruttela del proferire.
980 4, 48 | Alessandro vestì stola e abito barbaro. E Marco Catone mi ramenta
981 4, 14 | adunque, chiamato Francesco Barbavara, uomo d'ingegno e di costumi
982 4, 18 | espettazione. E già ivi col nostro Barbavaro, non meno e col principe
983 4, 18 | Catalogna, da Rodi, di Soria, di Barberia, e di que' tutti luoghi
984 2, 13 | ch'ella amò un vilissimo barbiere, e per rendere l'amante
985 1, 89 | era là fuori giunto colla barca, ove aspettava cavagli per
986 3, 82 | GIANNOZZO Se tu avessi te in una barchetta e navigassi alla seconda
987 4, 68 | come non si dirà tempio né basilica perfetta quella struttura
988 2, 28 | Plutarco, Teofrasto, Demostene, Basilio, e tra' Latini Cicerone,
989 4, 126| fa strepito meno che la bassa. Così gli animi erti e gravi
990 2, 16 | degli imperii tenere sì basse le volontà e apetiti reali,
991 2, 81 | guadagno potranno parervi bassi e con poco lume di lode
992 4, 24 | simili prodezze superiore; e bastavami non essere inferiore di
993 1, 15 | e delle fatiche vostre basteravvi aspettare non altro che
994 2, 87 | amerélla. Credo per ora qui bastino questi come generali documenti
995 4, 44 | procedere: ieri salutarli, e bastò darli di te buona presenza
996 pro, 4 | ferro e colla forza delle battaglie, e' nostri ottimi passati
997 1, 57 | sé essere quasi infami, battono, picchiano e' figliuoli,
998 4, 126| quel proverbio antiquo de' Battriani, quale scriveno Corabes
999 pro, 8 | arti diventi fortunata e beata, con che ragioni s'acquisti
1000 2, 87 | madre d'ogni tranquillità e beatitudine al vivere. E non sia inetta
1001 3, 123| orribili crudeltà, essere beccaio e squarciatore delle membra
1002 2, 79 | vedersi non pregiati, ancora e beffati da tutti. Così nel corso
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